E’ morto il proprietario di Castel Valer, Panizza: “Grazie di tutto conte Ulrico Spaur”
Grave perdita per la valle di Non e per il mondo culturale trentino
IL CORDOGLIO: Il ricordo dell'Apt
CLES. Il conte Ulrico Spaur ci ha lasciato. Era il proprietario di Castel Valer. Andava per gli 80 anni. Per la Val di Non, ma non solo, si tratta di una grave perdita. La notizia ha subito fatto il giro del Trentino, numerosi i messaggi di cordoglio.
"Lo ricorderemo sempre per quel suo carattere all’apparenza ruvido, ma che poi rivelava sempre un animo generoso. E soprattutto per aver conservato e condiviso con tutti lo straordinario patrimonio storico e artistico della famiglia Spaur e del meraviglioso Castel Valer” scrive sul suo profilo Fb l’ex assessore provinciale alla Cultura Franco Panizza.
Il castello
Castel Valer fu fondato nel 1211 dai Conti di Appiano, quando questi vivevano e regnavano in Val di Cembra. In seguito passò ai conti di Tirolo e ai Coredo (detti anche conti Concini). Nel 1368 divenne di proprietà degli Spaur i cui discendenti tuttora lo abitano. Il castello si sviluppa attorno al mastio ottagonale che con i suoi 40 metri è considerata la torre più alta della provincia di Trento.
Fu costruito utilizzando pietre di granito assenti in val di Non, ma trasportati attraverso il Passo del Tonale dal Gruppo dell'Adamello. Il castello è abbastanza grande contando più di 100 stanze, alcune delle quali riccamente decorate come la Sala degli Stemmi o le Sale Madruzziane. Gli edifici che le contengono vengono usualmente suddivisi in due gruppi: il Castel di Sotto che è il nucleo più anticoe il Castel di Sopra gli edifici che risalgono al XV secolo.
L'incidente a Spaur
Nella scorsa primavera Ulrico Spaur si era capottato con la sua macchina a pochi metri dall’ingresso del suo castello. Un po’ di spavento e qualche trauma, ma per fortuna nulla di serio per il conte 79enne proprietario di Castel Valer, in val di Non. Assieme ai sanitari di Trentino Emergenza 118, sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Tassullo e quelli di Nanno, che con le pinze idrauliche hanno tolto la portiera della vettura permettendo in questo modo ai sanitari di prestare le prime cure all'anziano. Che, come detto, poi è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Cles per gli accertamenti del caso.
Nelle ultime ore la triste notizia.