Dodici milioni in tre anni per unire la rete di ciclabili
Val di Non, presentati dal presidente della Comunità Silvano Dominici i progetti di tre tratte: Mostizzolo-Cles, Cles-Dermulo e diga di S. Giustina-Alta Anaunia
VAL DI NON. «Dodici milioni di euro per le ciclabili, un investimento strategico per il futuro della valle che contiamo di realizzare entro il prossimo triennio». Così ieri a Cles, a Palazzo Assessorile, il presidente della Comunità valle di Non, Silvano Dominici, ha presentato i progetti preliminari della rete ciclopedonale che la Cdv d’intesa con i Comuni di Cles, Ville d’Anaunia, Predaia e Sanzeno, ha fatto redigere da tre professionisti nell’ambito della convenzione sottoscritta con le citate quattro amministrazioni.
«La rete di ciclabili in valle di Non è carente, priva di continuità con la ciclabile della valle di Sole che si ferma a Mostizzolo e senza sbocchi verso la valle dell’Adige. Con questi interventi cerchiamo di superare la parcellizzazione dei tratti e di realizzare un tassello della ciclovia tra il lago di Caldaro in provincia di Bolzano e il lago d’Iseo in provincia di Brescia» - ha spiegato Dominici.
Uno sforzo importante che la valle di Non condivide con la valle di Sole come ha evidenziato il presidente della Comunità solandra, Guido Redolfi. La Comunità val di Sole infatti, così come quella della valle di Non, ha destinato gran parte del fondo strategico provinciale di competenza all’implementazione dei tratti di ciclabile verso il Tonale e in val di Rabbi.
Tornando ai progetti nonesi, la convenzione tra la Comunità di valle e i quattro comuni prevede tre tratte ciascuna con una spesa ipotizzata attorno ai 4 milioni di euro. La prima tratta, destinata probabilmente a partire per prima, è il collegamento tra Mostizzolo e Cles, 5 km di lunghezza ed un costo di 3,6 milioni di euro di cui 2,7 milioni per lavori a base d’asta. Il secondo tratto va da Cles a Dermulo (Predaia), un percorso di circa 5 km che transita per Maiano con vista lago per raggiungere Maso Turri; da qui, scorrerà in fianco alla ferrovia per raggiungere la diga di Santa Giustina. Costo di questa tratta poco più di 4,4 milioni di cui 3 per lavori e base d’asta. Il terzo tratto va dalla diga all’Alta valle transitando per le Plazze di Dermulo e Sanzeno da dove, lungo una forestale ricavata sul tracciato della vecchia ferrovia Dermulo - Mendola, si collegherà all’anello ciclabile esistente dell’Alta Anaunia all’altezza del ponte sopra la strada statale 43 dir, “ignorando” il tratto già realizzato a mezza costa di ciclabile verso Malgolo, che ha una pendenza importante. Costo di questo tratto 4,1 milioni di cui 3 per lavori a base d’asta.
«Mi rendo conto che sono cifre che impressionano, ma mettendo in campo tutte le risorse che abbiamo a disposizione, i sovracanoni idroelettrici di spettanza della Comunità di valle e un intervento importante che chiederemo alla Provincia, pensiamo di farcela a far partire i lavori il prossimo anno ed ad avere già nel 2020 le tratte agibili» - ha detto Dominici.
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