Dipendenze, progetto a 360 gradi
La Comunità Valle di Sole con la coop Progetto 92 organizza 11 appuntamenti tra incontri e spettacoli
VAL DI SOLE. È partito in Val di Sole il progetto “Dipende da noi”, scelto tra quelli proposti al bando promosso dalla Comunità di valle “Prevenzione, dipendenze e tossicodipendenze: alcune buone prassi.” L’obiettivo proposto nel bando era sensibilizzare i ragazzi, i giovani, le famiglie e l’intera comunità sul tema delle dipendenze, per sviluppare nelle persone consapevolezza e senso critico; un obiettivo centrato dall’iniziativa presentata dalla cooperativa Progetto 92.
«La Provincia ha stanziato risorse sul tema delle dipendenze a 360 gradi. Al bando sono state invitate 4 cooperative sociali: la proposta della Progetto 92 è risultata la più convincete» ha spiegato l’assessore al sociale Luciana Pedergnana nella conferenza stampa di presentazione del progetto. Si parlerà di gioco d’azzardo e dipendenza dalle nuove tecnologie, con l’obiettivo di sensibilizzare i residenti su queste tematiche sviluppando una nuova consapevolezza e senso critico.
Gloria Moreschini, della cooperativa, è quindi entrata nei dettaglia del progetto “Dipende da noi”, che non si concentra solamente sulle dipendenze da droghe o alcool, ma prende in considerazione anche quelle indotte dalle nuove tecnologie, dal gioco d’azzardo e le dipendenze affettive. «Questo progetto, nato in collaborazione con Acat Val di Sole, Associazione Ama, cooperativa la Coccinella, Istituto comprensivo Alta Valle, Cfp Enaip Ossana e Appm Progetto Giovani, vede le diverse realtà coinvolte promuovere da qui a fine 2018 ben 11 appuntamenti che approfondiranno la tematica delle dipendenze. Questi incontri, in parte pubblici e in parte per soli studenti, sono di vario genere: ci saranno serate con specialisti, momenti di discussione e anche due spettacoli. Abbiamo solo 40 giorni ma li sfrutteremo per analizzare al meglio l’ampio mondo delle dipendenze».
Il primo incontro, con la psicologa Serena Valorzi, si è svolto lunedì scorso a Commezzadura. Questa sera alle 20.30, in Comunità di Valle, è in programma il secondo. Si parlerà di politiche giovanili come elemento di prevenzione delle dipendenze e di promozione del benessere della comunità. Nora Lonardi presenterà la ricerca sulla condizione giovanile in valle e le linee del piano sociale, Michele Bezzi parlerà di Progetto Giovani Val di Sole; verranno poi illustrati senso e attività dei Piani giovani di zona e il progetto Sun Card. Tutta la popolazione è invitata.
«Non intendiamo fermarci al termine di questi 11 appuntamenti - aggiunge Moreschini - perché riteniamo che questa tematica debba essere approfondita anche in futuro».
Il dottor Alberto Pasquesi, del Tavolo della promozione della salute Val di Sole, sottolinea che «la nostra valle ha una storia importante per risorse presenti sul territorio contro la dipendenza. Gli esperti sono in grado di farci conoscere il problema, ma vorremmo che i valligiani riescano da soli a risolvere queste problematiche. In valle esistono già esempi virtuosi ».
Elena Dallatorre, vicepreside dell’Istituto comprensivo Alta Val di Sole, ha infine esternato la sua soddisfazione per questo progetto che coinvolge anche il mondo dell’istruzione: «Vogliamo dare ai ragazzi di seconda media un’opportunità in più. In classe abbiamo già fatto un lavoro sulle dipendenze da droga e alcool. Questo progetto permette di ampliare ulteriormente il discorso relativo alle dipendenze, soffermandoci ad esempio sulle nuove tecnologie che possono costituire una nuova minaccia per i giovani. Concordo che la comunità debba crescere dal basso, partendo dalle nuove generazioni e dai loro genitori». (s.z.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.