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Dimesso il turista francese aggredito dall’orso. E in Val di Sole parte la raccolta firme per il referendum

La richiesta di consultazione popolare promossa dal Comitato Insieme per Andrea Papi: "Ritieni che la presenza di orsi e lupi sia un grave pericolo per la sicurezza e un danno all'economia?"

LA SENTENZA. Kj1, il Tar boccia anche la seconda ordinanza di abbattimento
I SINDACI. Allarme del Cal: "Orsi, rischi per la sicurezza pubblica"



TRENTO. E’ stato dimesso ieri il turista francese aggredito da un’orsa sopra Ceniga (Dro). Il 43enne è stato ricoverato all'ospedale Santa Chiara di Trento con ferite alle gambe e alle braccia. Il Tar intanto ha bocciato per la seconda volta l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1 firmata dal governatore Maurizio Fugatti.

Partirà invece domani (24 luglio) la raccolta firme organizzata dal Comitato "Insieme per Andrea Papi" per procedere con una consultazione popolare sulla domanda: "Ritieni che la presenza dei grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone altamente antropizzate come la Valle di Sole, Pejo e Rabbi, sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?".

I volontari del Comitato saranno presenti domani a Malè. Dopodiché la raccolta firme si sposterà a Caldes (25 luglio), Pellizzano (26, 27 e 28 luglio), Dimaro (26 e 27 luglio), Terzolas (27 luglio), Commezzadura (27 luglio), Rabbi (27 luglio) e Vermiglio (26 luglio).

Il Comitato "Insieme per Andrea Papi" è nato in seguito all'aggressione mortale avvenuta il 5 aprile 2023 nei boschi sopra Caldes, in val di Sole, dove l'orsa Jj4 ha aggredito e ucciso il 26enne Andrea Papi. 













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