Denno, dalle associazioni più di 14 mila euro per la sanità
Denno. Gruppo Alpini, Circolo al Filò, Colomel Santa Agnese, Gruppo Giovani, Comitato Carnevale, Gruppo Oratorio, Pro Loco, Sat: tutti uniti per un nobile scopo.A Denno le associazioni del paese...
Denno. Gruppo Alpini, Circolo al Filò, Colomel Santa Agnese, Gruppo Giovani, Comitato Carnevale, Gruppo Oratorio, Pro Loco, Sat: tutti uniti per un nobile scopo.
A Denno le associazioni del paese hanno voluto fare la loro parte nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus, si sono mobilitate e sono riuscite a raccogliere 14.250 euro che hanno devoluto a favore dell’Azienda sanitaria trentina. Un piccolo, ma importantissimo, segnale di speranza e fiducia nell’attesa di nuovi momenti di gioia e condivisione.
«È bellissimo vedere come una comunità piccola come la nostra sappia esprimere il proprio dovere di responsabilità nei confronti del prossimo, condividendo le proprie “modeste risorse” raccolte nei tanti momenti di convivialità che animano la vita sociale del paese a favore di chi sta sostenendo l’immane sforzo nel fronteggiare la pandemia” commenta il sindaco di Denno Fabrizio Inama.
La somma raccolta è infatti il frutto delle attività svolte sul territorio con impegno e passione. Attività che hanno sempre visto coinvolta la comunità di Denno, dimostratasi ancora una volta unita e solidale.
«Quando questa tremenda epidemia sarà passata, forse avremo finalmente compreso quanto sia importante essere comunità, quanto siano fondamentali i rapporti e le relazioni umane, quanto la nostra vita sia legata agli altri e quanto siano fragili gli equilibri e le convinzioni che ci siamo faticosamente costruiti negli anni» aggiunge Inama.
Il sindaco di Denno ci tiene anche a rivolgere dei ringraziamenti particolari: «Grazie a tutti quelli che cercano di rendere più leggero il peso dell’isolamento forzato, a chi rispetta le regole accettando qualche inevitabile sacrificio personale, ai ragazzi del gruppo Oratorio che si occupano di consegnare la spesa a domicilio alle persone anziane e a chi non può muoversi da casa, a chi si prende cura dei più fragili trasmettendo loro un po’ di calore umano, a chi garantisce la nostra sicurezza, ai Vigili del fuoco, al Corpo di Polizia locale e alle Forze dell’ordine, a chi garantisce la continuità dei servizi essenziali con il proprio lavoro quotidiano e soprattutto agli splendidi operatori del nostro servizio sanitario». F.B.
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