Consiglio Predaia: la presidenza va a Debora Helfer

Predaia. Maggioranza pigliatutto nel consiglio di Predaia con la sindaco Giuliana Cova, che, dopo il giuramento di rito ed aver ufficializzato la sua giunta, ha proposto alla carica di presidente...



Predaia. Maggioranza pigliatutto nel consiglio di Predaia con la sindaco Giuliana Cova, che, dopo il giuramento di rito ed aver ufficializzato la sua giunta, ha proposto alla carica di presidente dell’aula Debora Helfer e vice Aldo Webber, entrambi espressione della maggioranza. «La mano tesa sbandierata dopo il voto dalla sindaco era rivolta evidentemente da un’altra parte, non verso di noi!» - ha ribattuto il portavoce della minoranza, Loris Odorizzi. «Non coinvolti sulla nomina del presidente del consiglio – ha spiegato - ci asterremo dal votarlo anche se non abbiamo nulla da obiettare in termini personali verso la candidata proposta nella quale anzi riponiamo la massima stima». Cova ha motivato la scelte di Debora Helfer per le sue competenze e la sua preparazione ma anche per la capacità di dialogo e di collaborare che ha sempre dimostrato. Messa ai voti, la nomina è passata con i soli voti della maggioranza (12) e lo stesso esito ha avuto anche la nomina del vicepresidente. Helfer ha 30 anni, abita a Vervò ed ha una laurea magistrale in giurisprudenza, un prestigioso traguardo raggiunto con una forza di volontà non comune dovendo convivere con la grave disabilità fisica che la costringe su una sedia a rotelle fin da bambina. «Sono onorata della fiducia e consapevole della delicatezza del ruolo che andrò a svolgere. - ha detto dopo la nomina - L’obiettivo di tutto il consiglio è il bene di Predaia e per questo svolgerò questo compito con imparzialità a prescindere dalle appartenenze. Le differenze sono una ricchezza quando l’obiettivo è lo stesso, l'interesse pubblico».

«Amministrare il presente guardando al futuro. È questo il nostro obiettivo per Predaia che nella sua conformazione territoriale e ricchezza di comunità e di bellezze è una valle di Non in miniatura» - ha detto Cova nel suo discorso d’apertura, ricordando la complessità del territorio, 80 kmq, che va da San Romedio fin quasi a Castel Thun. Quanto alla giunta ed alle critiche sulle annunciate staffette a metà mandato, la sindaco ha parlato di «risultato di gruppo e non di persone» ed ha ringraziato i consiglieri che pur gratificati da un alto numero di preferenze personali, hanno lasciato il passo ad altre scelte. «Non un passo indietro ma un passo in avanti per il bene di Predaia» - ha concluso. Al termine dei lavori, guidati dal consigliere anziano Aldo Chini, da segnalare il gesto distensivo di Loris Odorizzi che dai banchi della minoranza (si fa per dire: la seduta, ospitata nell’auditorium, vedeva i consiglieri sparsi in tribuna) ha fatto omaggio di un mazzo di fiori a tutte le sei donne elette di maggioranza e minoranza, compresa la sindaco. G.E.















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