Comuni e fusioni tra raccolte firme e referendum
Romeno. Misteri della politica anaune: oggi i consiglieri comunali di Revò decidono sulle firme raccolte tra i concittadini per bloccare o rinviare la fusione già votata da un referendum tre anni fa,...
Romeno. Misteri della politica anaune: oggi i consiglieri comunali di Revò decidono sulle firme raccolte tra i concittadini per bloccare o rinviare la fusione già votata da un referendum tre anni fa, e domani i colleghi di Romeno votano invece la richiesta alla Regione di indire un referendum per fondersi in Comune unico con i vicini di Cavareno e Ronzone.
La raccolta firme
Il punto figura al primo posto della seduta convocata dal sindaco Luca Fattor (ore 21) e prevede già la denominazione che avrà il nuovo ente unificato, “Belvedere d’Anaunia”. Questo per mettere la mani avanti ed evitare le traversie capitate, proprio “per colpa” di Romeno e soci, all’altra fusione in dirittura di arrivo in Alta valle di Non, quella tra Fondo, Malosco e Castelfondo. In seduta a Romeno anche altri tre punti, la modifica dello statuto dell’Unione dei Comuni dell’Alta Anaunia di cui Romeno è capofila e l’adozione di una nuova convenzione per il trasferimento di competenze dal Comune all’Unione con relativi aggiornamenti dopo l’avvenuto recesso dalla stessa Unione dei Comuni di Sarnonico e Malosco a far data dal 1 gennaio 2019. Gli altri punti in discussione riguardano la parziale modifica di un precedente delibera consiliare di vendita di due fondi nel comune catastale Salter Malgolo e il rilascio di una deroga per lavori di risanamento conservativo sempre a Malgolo.
La richiesta di referendum
Tornando alla richiesta di referendum, analoghe richieste in direzione della Regione partiranno a breve anche da Cavareno e Ronzone. Interesse per questo nuovo progetto di fusione arriva anche da Ruffré Mendola la cui amministrazione però non intende partecipare ‘formalmente’ a questa fase, ma semmai aggregarsi in seguito.
«Sono stato invitato a partecipare, con i colleghi di Romeno, Cavareno e Ronzone, ad un incontro in cui le tre Amministrazioni hanno posto l’avvio dell’iter per la fusione e non nascondo che il progetto può interessare», aveva commentato a caldo il sindaco Donato Seppi. E aveva aggiunto: «E’ una possibilità che personalmente ed istituzionalmente voglio prima approfondire bene con la mia comunità e se si arriverà al referendum non è escluso che possiamo partecipare anche noi ma come aggregati. Ciò significa che l’eventuale voto a Ruffré Mendola, se ci sarà, sarà semplicemente indicativo di quello che pensa la nostra popolazione e quindi non condizionerà ne in un senso ne nell’altro l’iter di fusione degli altri tre comuni». G.E.