Cles, consiglio compatto sulla circonvallazione est 

Il voto. Tutti, compreso il rappresentante della Lega, hanno votato la mozione presentata da Pd e civiche. «Chiederemo a tutti i comuni nonesi e solandri di prendere posizione»


Giacomo Eccher


Cles. «Una presa in giro di cui qualcuno dovrà pagare il conto politicamente ma anche dal punto di vista finanziario». Non ha usato mezze parole il sindaco Ruggero Mucchi per annunciare il voto favorevole della maggioranza alla mozione della minoranza sullo stallo che dura da mesi sulla sorte dell’appalto della circonvallazione est della borgata presentata da Pd, Ascoltiamo Cles e dal Gruppo Civico di Centro. Il documento, illustrato in aula dalla consigliere Carmen Noldin (Pd) quale prima firmataria, alla fine è stato votato all’unanimità con il voto favorevole anche dell’unico consigliere comunale della Lega Nord, Mario Fedrizzi. La mozione “impegna il sindaco e la Giunta ad organizzare un incontro presso la sede provinciale, alla presenza dell’intero Consiglio comunale, con il presidente Fugatti ed i suoi tecnici al fine di avere certezze della volontà nella realizzazione dell’opera”.

La circonvallazione di Cles ieri era anche all’odg del question time in consiglio provinciale, ma la replica della giunta non c’è stata per assenza dall’aula, per malattia, del consigliere Luca Zeni che aveva presentato l’interrogazione. Quesito a cui ora Piazza Dante dovrà dare risposta scritta. Nebbia totale dunque sulla sorte dell’appalto che nel giugno 2018 era stato assegnato all’Associazione temporanea imprese tra la E.Ma.Pri.Ce spa, Technik Bau srl e la Collini Lavori spa, le prime due con sede legale a Bolzano e la terza a Trento. Assegnazione provvisoria – si era detto - per le verifiche sulle eventuali anomalie che, visti anche i precedenti, inducevano la stazione appaltante, leggi la Provincia, a muoversi con estrema prudenza. Ma ora di mesi ne sono trascorsi tanti, troppi e in Comune di Cles non riesce a capire che cosa possa essere successo e nemmeno se a questo punto la tanto attesa circonvallazione si farà o meno.

«C’è un diffuso malessere, io mi ritengo offeso come persona e come rappresentante di una comunità e di un territorio che ha diritto di sapere come stanno le cose» - ha detto Mucchi riprendendo in parte quanto già affermato, anche allora con toni preoccupati, a metà dicembre in occasione della discussione del bilancio 2020. Da quel giorno è trascorso un mese e mezzo e non è successo nulla anche se il Comune aveva ventilato la possibilità di class action per chiedere i danni su uno stallo che di fatto sta vanificando tutta la programmazione comunale come è stata finora impostata. Mucchi ha anche toccato un altro tasto, il silenzio dei Comuni, soprattutto della valle di Sole che sono anch’essi interessati alla realizzazione dell’opera. «A questo punto chiederemo una presa di posizione anche a loro su cosa ne pensano e lo stesso anche ai comuni nonesi, perché parliamo di un’opera da anni definita strategica per entrambe le valli del Noce» - ha concluso Mucchi.

Nel dibattito, con toni molto preoccupati per l’incertezza che grava sull’opera, sono intervenuti i vari gruppi ad iniziare dal presidente del consiglio comunale Luciano Bresadola che ha fatto proprie le valutazioni del primo cittadini. A favore della mozione è intervenuto anche l’assessore Vito Apuzzo di Cles Futura (centro destra) che in passato aveva sempre portato avanti l’idea del traforo lungo del Peller. «Quella era la nostra idea ma siccome in quella direzione non si è fatto nulla e si è puntato tutto sulla circonvallazione, che la si faccia perché Cles ha bisogno di risolvere il nodo del traffico».













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