Chiodi, intraprendenza e nessun confine 

A Cles la Trafileria Punteria Ghezzi festeggia i suoi primi 70 anni con un incontro tra amici, colleghi e una delegazione serba


di Giacomo Eccher


CLES. Settant’anni di chiodi e una rete di rapporti e di amicizie che non conosce confini portando il lavoro e l’intraprendenza nonesa in Europa, e non solo. Questa è la Trafileria Punteria Ghezzi, storica azienda di Tuenno che dal 2007 ha aperto a Mollaro, nello stabilimento ex Lange Rossignol, una seconda linea produzione aggiungendo successo a successo.

Per celebrare l’anniversario l’azienda, con il patron Ezio affiancato dalla moglie Lina e dai tre figli, oltre a brindare “in house” con amici e collaboratori, ha avviato una serie di eventi ospitando in valle testimoni delle tante realtà lontane dove sono presenti con il loro prodotto base, il chiodo, e quindi per consolidare collaborazioni e conoscenze di reciprocità.

Attualmente la Trafileria Punteria Ghezzi conta 130 dipendenti nei due stabilimenti di Tuenno e Mollaro, dove produce principalmente chiodi e derivati di “vergella”, a cui si aggiungono punti metallici per imballaggio e sistemi di fissaggio. Un prodotto apparentemente facile, il chiodo, ma a quanto pare non è così semplice produrlo visto che la Ghezzi partendo dalla valle di Non si è costruita una posizione di leader sul mercato italiano ed estero, arrivando ad esportare i propri prodotti in ben 54 paesi, in Europa, ma perfino in Brasile, in Gabon, in Nigeria, battendo i concorrenti cinesi, lituani, ucraini.

L’altra sera il primo di questi eventi con una delegazione della Vojvodina, regione autonoma della Repubblica di Serbia con un convegno a Cles, all’Expo Val di Non “all’ombra del melo”. Organizzata con il mensile “Il Melo” e l’Associazione Artigiani, la serata è stata l’occasione per molte autorità locali e provinciali per complimentarsi con i settant’anni di lavoro e di successi della Ghezzi (la stessa età, tra l’altro, dell’attuale titolare Ezio, che l’attività l’aveva ereditata dal padre…) e quindi dare spazio agli ospiti della Vojvodina per illustrare le potenzialità della loro regione autonoma, 1,9 milioni di abitanti, nel cuore delle vecchia Europa. Ad impreziosire la serata la rappresentanza artistica di sfondo con alcune statue del noto scultore solandro Giorgio Conta, che ha dato un tocco di classe all’incontro che ha visto la presenza di autorità e di molti imprenditori.

Al microfono si sono così susseguiti interventi presentati da Gabriele Buselli di Europa Tv, ad iniziare dall’assessore provinciale Carlo Daldoss, quindi il vicepresidente del consiglio regionale Lorenzo Ossanna, il vicesindaco di Cles, Diego Fondriest, il presidente della Comunità di Valle Silvano Dominici, l’ex senatore Franco Panizza e Giorgio Bergamo, a nome del mensile il Melo.

Alla fine ha preso la parola il sindaco di Ville d’Anaunia, Francesco Facinelli, che tra l’altro è dipendente della Trafileria Punteria Ghezzi. «Quando mi è stato proposto di candidarmi, ho chiesto consiglio al signor Ezio. Mi incoraggiato a tentare, perché ogni esperienza fuori dell’azienda è utile anche all’interno. Ecco, di questo lo ringrazio» - ha concluso. Tra gli imprenditori sono intervenuti il titolare della Tama Aernova Group, Giovanni Coletti (che ha raccontato il suo approccio di imprenditore con le realtà estere dove fa business) e del presidente degli artigiani nonesi, Massimo Zadra. Spazio quindi agli ospiti della Vojvodina introdotti da Mauro Ghezzi, con i saluti dell’assessore regionale Ognjen Bjeli e del direttore dell’Agenzia regionale per lo sviluppo Nikola Žeželj. In conclusione un filmato sulle bellezze naturali e le potenzialità produttive della regione serba con capoluogo Novi Sad e le potenzialità ed agevolazioni statali e regionali per l'insediamento di imprenditori stranieri.













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