Cento disabili si cimentano con l’antica arte delle olle
Domani la presentazione. Giunge a compimento un percorso iniziato in aprile. Le formelle create dai bambini della Casa degli Scoiattoli sono state poi decorate da studenti di vari istituti
Sfruz. Un laboratorio creativo tra passato e presente, dove il presente sono i bambini della Casa degli Scoiattoli e il passato la tradizione delle olle, un’arte antica che ha fatto conoscere Sfruz in mezza Europa grazie alle stufe.
Domani alle 17 in Sala Livio Biasi del municipio, la presentazione degli elaborati con le associazioni “Casa degli Scoiattoli” e “Antiche Fornaci di Sfruz” e l’Accademia Anaune delle Valli del Noce. I partecipanti sono stati circa un centinaio di ragazzi con disabilità e non che si sono visti protagonisti di un articolato percorso di creazione artistica (da aprile a novembre) dedicato alla riscoperta dell'antica tradizione delle stufe a olle di Sfruz. Il progetto ha previsto la creazione delle tipiche formelle in creta da parte degli ospiti con disabilità intellettiva e/o psichiatrica della comunità alloggio “La magica fattoria” che successivamente sono state decorate insieme a studenti normodotati provenienti da vari istituti scolastici italiani in viaggio studio alla Casa degli Scoiattoli di Sfruz.
Il sindaco
«L'arte delle stufe ad olle è diventata, così, metodologia creativa per generare nuove forme di socialità rispetto ai destinatari previsti, con lo scopo, raggiunto, di creare ponti d’unione tra persone» - annota il sindaco Andrea Biasi commentando l’iniziativa che si inserisce nel programma che l’amministrazione comunale sta portando avanti per far rivivere in paese l’antica tradizione della creta.
Il percorso proposto ha utilizzato le arti figurative come strumento di incontro, inclusione sociale, scambio culturale, di creazione di legami tra diverse fasce della popolazione. Una proposta condivisa e partecipata da leggersi come risposta alle principali problematiche sociali manifestate dalla comunità di appartenenza.
La presidente
Soddisfatta la presidente delle Antiche Fornaci di Sfruz: Patrizia Poli. «Quando l’associazione “Casa degli Scoiattoli” ci ha proposto questo interessante progetto l’intero direttivo dell’Associazione Antiche Fornaci ha subito risposto positivamente. Promuovere queste semplici iniziative di animazione culturale in ambiti che coinvolgono soggetti vulnerabili, deboli o marginali è fondamentale soprattutto in questo periodo storico dove siamo tutti colpiti dal virus dell’individualismo. Inoltre – ha concluso Patrizia Poli - utilizzare l’arte che ha reso famoso Sfruz per la creazione di legami sociali non può che essere un ulteriore sviluppo delle attività della nostra associazione».
Dello stesso parere il sindaco Biasi. «Ringrazio a nome mio e della comunità che rappresento l’associazione “Casa degli Scoiattoli” per i progetti e per il lavoro che svolgono nei confronti delle persone con disabilità. Ogni anno sono testimone di progetti sempre più strutturati e innovativi. In particolare, questo che attraverso la messa in atto di un innovativo percorso educativo di sperimentazione artistica volto a creare occasioni di accettazione, normalità, confronto e dialogo per ragazzi svantaggiati fisicamente e/o psichicamente ha creato un ponte di unione tra ragazzi. Invito tutti – ha concluso il sindaco di Sfruz – a partecipare domani a Sfruz alla presentazione dei risultati. Concludo con il mio ringraziamento personale a Gianfranco Zueneli, presidente dell’associazione Casa degli Scoiattoli, e a tutti i suoi collaboratori per la professionalità e l’importante lavoro che quotidianamente portano con i ragazzi affetti da disabilità».