LA STRUTTURA

Autismo, il sogno realizzato di "Casa Sebastiano". Nata in ricordo di un bimbo di 11 anni

A Coredo una struttura di quasi 7.000 metri cubi, con la prima della prima Stanza multisensoriale interattiva in Italia destinata alla riabilitazione socio-sanitaria



COREDO. Si avvicina il 20 gennaio, San Sebastiano, e "Casa Sebastiano", sede della Fondazione trentina per l'autismo, ricorda la ricorrenza, perché nata proprio in nome di un bimbo trentino di 11 anni, Sebastiano, un ragazzino trentino autistico.

Sebastiano aveva 11 anni, lo sguardo imbronciato, la vita difficile, racconta la Fondazione. Era uno dei tanti ragazzini autistici italiani, oltre 500.000 secondo le ultime stime. «Era» perché Sebastiano amava l'acqua e in un pomeriggio di sole, all'improvviso, il torrente Noce se lo portò via. Era l'anno 2001, Sebastiano voleva solo giocare, ma non sapeva come.

«Quel giorno - dice l'imprenditore Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina per l'Autismo - abbiamo capito che l'autismo era un'emergenza che non poteva restare sepolta nelle case, ignorata dallo Stato». Fu così che un piccolo gruppo di genitori determinati diede vita a una Fondazione con 100 soci ed un grande sogno: costruire un centro specialistico per migliorare la vita dei ragazzi come Sebastiano.

Quel sogno oggi si chiama Casa «Sebastiano», sorge a Coredo in Trentino: quasi 7.000 metri cubi di costruzione in legno certificata Arca platinum, il massimo per qualità di impatto ambientale e sostenibilità. Innovativa è anche la dotazione tecnologica del centro, che si avvale della prima Stanza multisensoriale interattiva in Italia destinata alla riabilitazione socio-sanitaria e di un sistema informatico integrato di ultimissima generazione che è stato possibile installare grazie al sostegno degli imprenditori trentini «con il cuore nel sociale» della Fondazione "I Bambini delle Fate".

Il centro offre ora anche interventi terapeutici sanitari per la fascia di età dai 0 ai 16 anni: logopedia, trattamenti psico-educativi, neuropsicomotricità, musicoterapia, potenziamento cognitivo neuropsicologico, sviluppo delle abilità sociali, supporto ai familiari.













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