Arena Sport Village parte dalle ballerine del Csen 

Novità a Cavareno. L’arrivo in luglio di 400 persone compensa l’abbandono della Royal  Academy. Intanto sabato c’è l’inaugurazione della nuova gestione dell’ex Tennis Halle


Giacomo Eccher


Cavareno. “Perse” dopo quasi vent’anni le ballerine della Royal Academy che dalla prossima estate andranno ad Andalo, Cavareno si consola con quelle del Csen (Centro sportivo educativo nazionale). «L’accordo è in perfezionamento con l’Apt per i dettagli organizzativi, ma lo possiamo già dare per concluso» - afferma il professor Diego Valentini, presidente del Csen del Trentino Alto Adige. Si tratta di numeri importanti, 400 tra ballerine, tecnici e accompagnatori, che saranno a Cavareno e dintorni (nelle sedi d’allenamento che sono da definire) nella prima metà di luglio 2020.

La festa

Un bel regalo di benvenuto che il Csen fa all’Alta valle di Non, che ha digerito a fatica la perdita della scuola estiva della Royal Academy, sezione italiana, che in valle di Non in due turni portava circa 900 persone ad inizio estate. Ed anche un ottimo viatico per l’avvio della gestione dell’ex Tennis Hall di Cavareno che da sabato diventerà ufficialmente “Csen Arena Trentino Sport Village” con discorsi, taglio del nastro, spuntino, ecc. «La cerimonia è prevista nel pomeriggio alle 17.30, ma la festa inizierà già alle 14.30 con sessanta bambini che a rotazione con gli istruttori si cimenteranno nelle arti marziali, tennis e arrampicata sportiva, le tre discipline per le quali la Csen Arena Trentino Sport Village di Cavareno è già perfettamente attrezzata» - spiega Valentini.

La gestione dell’oramai ex Tennis Halle, che appartiene al Comune, sarà in capo allo Csen per cinque anni con possibilità di rinnovo, e le idee a Valentini ed al suo staff non mancano. «L’obiettivo è fare di questa bellissima struttura un vero villaggio dello sport tutto l’anno e se il territorio ci darà le risposte che ci aspettiamo, credo che diventerà un volano per il turismo e l’economia per tutta l’Alta valle» - afferma.

Il ristorante “veloce”

Novità anche nella gestione del bar annesso al Centro che con la nuova denominazione “Cose buone” diventa anche ristorante ‘veloce’ aperto a tutti, anche ai non utilizzatori della struttura sportiva con orario tutti i giorni dalle 10 alle 22, tranne il mercoledì. Con una specializzazione in prodotti tipici. «Abbiamo trovato una gestione ideale, una coppia con lui mantovano e lei nonesa di Romeno, un mix che può davvero dare la scossa all’ambiente» - commenta Valentini soddisfatto per l’impegno che l’amministrazione comunale di Cavareno sta mettendo per agevolare al massimo la ripartenza della struttura ora targata Csen.

Il complesso sportivo conta ben sette campi da tennis (di cui due coperti), una palestra di roccia tra le più attrezzate della valle che consente competizioni di livello nazionale (una ci sarà già sabato 19 ottobre), una saletta fitness, un campo polivalente esterno in erba sintetica, un mini circuito per bici da cross, un’ampia area verde per varie attività sportive all’aperto (manifestazioni cinofile, ad esempio) e quindi un orto botanico con punto fuoco per gruppi.

Una rete nazionale

Sabato come detto l’inaugurazione ufficiale della nuova gestione della struttura che al mattino, come antipasto di quello che potrà diventare una routine, ospiterà una stage di aggiornamento di arti marziali (Karatè, Judo e Ji Jirsu). Alla cerimonia è atteso il presidente nazionale Csen, Francesco Proietti, o di un suo delegato. «La nostra forza è di far parte di una rete nazionale, e tutti quelli che hanno potuto vedere questo Centro si sono detti ammirati e sorpresi del contesto che offre l’Alta Anaunia» - conclude Valentini. Il Csen - tanto per dare qualche numero - in Italia conta 1.700.000 soci tra dirigenti, tecnici, atleti e amatori, 16.000 associazioni Asd e 5.000 associazioni sportive di base (BAS), 20 comitati regionali, 107 provinciali e 30 cittadini. In Trentino le società affiliate sono 240 con 13.000 soci.













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