Al crossodromo l’acqua arriva ma la rete nella pista non c’è
Coredo. Sono costati poco più di 5.739 euro i lavori di realizzazione del collegamento del crossodromo, ora chiuso per mancanza d’’acqua, al serbatoio del Consorzio di miglioramento fondiario di...
Coredo. Sono costati poco più di 5.739 euro i lavori di realizzazione del collegamento del crossodromo, ora chiuso per mancanza d’’acqua, al serbatoio del Consorzio di miglioramento fondiario di Coredo. Di questi soldi, 4.700 euro sono stati usati per lavori e il resto per oneri Iva e in piccola parte per spese tecniche.
La mancanza di acqua per bagnare la pista, lo ricordiamo, aveva costretto i giudici di gara il 14 luglio 2019 ad interrompere nel bel mezzo una prova motocrossistica del campionato regionale di categoria, e da allora l’impianto, affidato in gestione al Moto Club Cles Val di Non, era rimasto chiuso. Ora l’acqua c’è ma manca la rete di distribuzione all’interno dell’impianto con i vari attacchi per la bagnatura con un rimpallo di competenze tra il gestore e la proprietà, il Comune di Predaia.
Secondo l’ex amministrazione Forno a pensarci dovrebbe essere il gestore, ma il Moto Club ribatte che, ai sensi della convenzione sottoscritta il 6 marzo 2018, gli interventi straordinari, e la rete interna di bagnatura lo è, a pensarci e a risolvere il punto deve essere in toto la proprietà. E non si trattai di poca cosa perché l’investimento richiesto per fare l’impianto irriguo all’interno del crossodromo ha un costo di 70.000 euro somma sulla quale peraltro il Comuni di Predaia aveva deciso di concorrere con un contributo al gestore di 50.000 euro. Troppo pochi per Marco Carrara, presidente del Moto Club Cles Val di Non, per il quale la soluzione spetta in toto al Comune. Intanto i mesi (e gli anni…) passano e l’impianto, costato 1,6 milioni ed oltre di euro, è in preda alle erbacce e la mancata manutenzione con il dilavamento delle piogge che lasciamo tracce sempre più marcate sulla pista, che rischia di dovere essere rifatta quasi interamente. G.E.