Ai Giochi della Predaia a vincere è ancora Vervò
Dieci le squadre che hanno partecipato alla seconda edizione del torneo ai Sette Larici. Barbacovi: «L’organizzazione dell’evento passi ai Gruppi Giovani»
PREDAIA. Un successo la seconda edizione dei Giochi senza frontiere, la sfida tra le frazioni di Predaia ed il comune di Sfruz che si è disputata sabato nell’oasi verde dei Sette Larici. A trionfare ancora una volta, coma già un anno fa, è stata la squadra di Vervò, una delle 10 formazioni che si sono contese il “Palio della Predaia”, trofeo realizzato dallo scultore Gianni Mascotti. Oltre ai vincitori hanno partecipato alla competizione le squadre di Tres 1 e Tres 2, Vion, Tuenetto, Smarano, Coredo, Taio, Priò e Sfruz, mentre la squadra di Segno si è ritirata in zona Cesarini, per mancanza di atleti. Il secondo posto è stato assegnato a pari merito alle squadre di Tres e Smarano, che hanno totalizzato 930 punti contro i 1.340 di Vervò.
La sfida è iniziata al mattino con il “Bubble Soccer” ovvero una partita di calcio a 5 nella quale i giocatori “indossavano” una palla che lasciava liberi solo gli arti inferiori. Dopo il pranzo in compagnia per stemperare l’agonismo, le squadre si sono sfidate ancora in varie prove di abilità. A farla da padrone è stata la squadra di Vervò, il cui percorso verso la vittoria è iniziato già nella mattinata con il primo posto al “Bubble Soccer”. Nel pomeriggio i 150 concorrenti si sono cimentati nella staffetta su una pista gonfiabile, sul “Surf meccanico”, sul “Crazy Clock” e sul tiro alla fune in ammollo. Proprio quest’ultima sfida, un torneo a sé stante, è stata vinta dalla squadra rappresentativa del comune di Sfruz della quale faceva parte anche il sindaco Andrea Biasi.
L’organizzazione dell’evento è stata curata da una trentina di volontari, che hanno avuto la responsabilità della fase organizzativa e logistica dell’appuntamento. A controllare il rispetto delle regole nelle varie sfide sono stati i giudici di gara: Serena de Concini, Stefania Rizzardi, Gianluca Inama, Gianluca Barbacovi, Diego Martini, Elisa Chini, Maria Iachelini, Ilaria Magnani, Nicholas Chini e Camilla Rizzardi. Alle premiazioni nel tardo pomeriggio sono intervenuti i sindaci Paolo Forno (Predaia) e Andrea Biasi (Sfruz) assieme al referente istituzionale del Piano Giovani, Gianluca Barbacovi, fresco di nomina alla presidenza della Coldiretti del Trentino. «L’idea dei giochi nasce dall’esigenza di unire una comunità che attraverso lo sport e il divertimento ha visto i più giovani coinvolti in prima persona. L’augurio è che in futuro i Giochi siano un progetto gestito e organizzato direttamente dai Gruppi Giovani, che diventerebbero attori e protagonisti» - ha detto Barbacovi ringraziando la Provincia. Uno degli obiettivi della manifestazione è anche la valorizzazione della località Sette Larici, le cui praterie nei mesi estivi in passato erano molto frequentate dagli abitanti dell’Altopiano e dai turisti. Proprio per questo obiettivo e per coinvolgere le famiglie, quest’anno i Giochi della Predaia sono stati aperti anche ai più piccoli che hanno potuto seguire le varie prove come spettatori e soprattutto giocare sugli appositi gonfiabili e prendere parte alle attività di animazione dedicate. (g.e.)