Accordo per risistemare i laghetti ai Masi di Ruffré 

Comune, impresa costruttrice e progettista definiscono i nuovi interventi dopo le fessurazioni e i problemi di tenuta che erano stati riscontrati nel 2015


di Giacomo Eccher


RUFFRÉ. Raggiunto l’accordo a tre tra il Comune, l’impresa costruttrice e il progettista per risolvere i problemi di tenuta dei laghetti ai Masi, un’opera pubblica realizzata dal Comune di Ruffré Mendola nell’ambito del Patto Territoriale dell’Alta Valle di Non. In base all’accordo, l’impresa costruttrice (la Rauzi s.r.l. con sede in Rumo) si impegna a realizzare i lavori di sistemazione del rilevato arginale e della strada di coronamento dell’opera di ritenuta ubicata in località Val, come da elaborati progettuali approvati con propria determinazione dal Dirigente del Servizio Prevenzione Rischi della Provincia. Il progettista (l’ingegner Vittorino Betti di Trento) si impegna invece alle prestazioni di Direzione lavori, contabilità e regolare esecuzione delle prestazioni eseguite dall’impresa Rauzi. Tra le parti inoltre sono stati concordati anche ulteriori lavori sui due laghetti, in particolare l’intervento sull’isolotto nel lago di maggiori dimensioni al fine di realizzare un sistema atto ad impedire il distacco di zolle erbacee miste a canneto, nonché sul quelli sul lago di piccole dimensioni consistente nel ricoprire l’attuale strato di copertura dalla guaina con ghiaia tonda, lavata di fiume. Tutti questi interventi verranno realizzati a favore del Comune di Ruffré Mendola senza alcuna spesa aggiuntiva, salvo il pagamento del saldo a favore dell’impresa Rauzi S.r.l., saldo che era stato sospeso dal 2015. Tutto questo però con l’obbligo dell’impresa di emettere a favore del Comune, ora guidato dal sindaco Donato Seppi, un’idonea garanzia per il periodo di tre anni riferita alle lavorazioni eseguite.

Si avvia così a conclusione la vicenda iniziata l’1 aprile 2015 quando era stata verificata la presenza di fessure sul rilevato dell’opera di ritenuta. Il sindaco dell’epoca, Fabrizio Borzaga, aveva subito segnalato il fatto al Servizio Prevenzione Rischi, all’impresa esecutrice ed al direttore dei lavori chiedendo l’accertamento della causa e quindi la soluzione definitiva. In risposta alla segnalazione del sindaco, già nello stesso giorno l’allora dirigente del Servizio Prevenzione Rischi Gianfranco Cesarini Sforza effettuava un sopralluogo, indicando le misure urgenti da adottare con invito al direttore lavori a presentare una relazione riferita alle cause che avevano generato le fessurazioni. Il Comune aveva di conseguenza sospeso l’approvazione del certificato di regolare esecuzione emesso dal direttore lavori il 14 settembre 2015, compresa l’approvazione di tutti i documenti di contabilità finale ed il pagamento del saldo dei lavori dell’importo di 143.729,49 euro oltre gli oneri Iva. Era anche stato sospeso il saldo delle prestazioni per la direzione lavori e sicurezza per 6.709,87 euro oltre gli oneri di legge.

Per la cronaca il progetto iniziale per le realizzazione dei due laghetti dei Masi a Ruffré prevedeva un costo di 1.947.755,87 euro, di cui 999.710,17 per lavori ( comprensivi degli oneri per la sicurezza pari a 27.764,57 euro) e 975.045,70 euro per somme a disposizione dell’amministrazione. Aggiudicataria dell’opera era risultata l’impresa Rauzi Srl di Rumo che aveva offerto il ribasso del 18,584% sull’importo d’asta (escluse le spese per la sicurezza). Successivamente all’impresa, con perizia a parte del progettista, erano stati assegnati, e accettati dall’appaltatore con idoneo atto di sottomissione, ulteriori lavori non previsti originariamente per un totale di 163.367,68 euro.

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