A Smarano l’addio a Fabio Parteli, contadino e corista 

Smarano. Questo pomeriggio alle 16 nella parrocchiale dell’Assunta, l’ultimo saluto a Fabio Parteli, 77 anni, contadino e capo coro, per 40 anni, nella stessa chiesa. Era anche stato vicesindaco dell’...



Smarano. Questo pomeriggio alle 16 nella parrocchiale dell’Assunta, l’ultimo saluto a Fabio Parteli, 77 anni, contadino e capo coro, per 40 anni, nella stessa chiesa. Era anche stato vicesindaco dell’ex Comune di Smarano prima della fusione con Predaia e più volte consigliere comunale. È anche uno dei fondatori dell’associazione Monsignor Celestino Eccher, la stessa che poi si sarebbe evoluta nel corso degli anni per sfociare nell’attuale Accademia internazionale d’Organo.

La passione per il pentagramma Parteli l’aveva affinata frequentando da giovane, come aspirante capo coro, la scuola diocesana di musica sacra a Trento fondata nel 1927 da monsignor Celestino Eccher per rispondere alle esigenze di formazione teorico-pratica di cantori, direttori di coro e organisti delle parrocchie trentine. Un appassionato del bel canto che si è distinto anche nell’impegno sociale per le comunità e nella cooperazione agricola, avendo guidato per anni il locale Consorzio di miglioramento fondiario. È proprio in quella veste che Parteli si era a lungo impegnato per la realizzazione, ai Sette Larici, del bacino irriguo “Pozzalonga’. Ideato fin dai primi anni Novanta dal Cmf di Smarano, cui si era successivamente aggregato quello di Sfruz fondando il Cmf “Rio Verdes Soreti”, l’invaso è costato 11.730.000 euro in gran parte con finanziamento pubblico e serve per irrigare le campagne dei due paesi.

«Già vicesindaco di Smarano e per anni direttore del coro parrocchiale, persona benvoluta all’interno della propria comunità» - scrive in un ricordo il sindaco di Predaia, Paolo Forno esprimendo a nome della cittadinanza le più sentite condoglianze. Lo ricorda con riconoscenza anche Giacomo Corrà, attuale presidente della Smarano Academy. «Fabio è stato uno dei fondatori della nostra associazione cultural-musicale, e ne ha seguito con interesse gli sviluppi che ha portato Smarano a diventare un riferimento a livello internazionale per la musica d’organo». Oggi l’ultimo saluto nella chiesa che per decenni lo ha visto protagonista dei canti liturgici. G.E.















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