A Revò il riuso in pianta stabile 

Il progetto della Comunità Val di Non. Con il Comune e la coop sociale Insieme con Gioia, in una piazzetta del paese, dal martedì al venerdì si potranno portare e prendere vari oggetti (dai mobili alla bigiotteria) in buono stato 


Giacomo Eccher


Val di non. Sostenibilità solidarietà inclusione. Queste, secondo la vicepresidente della Comunità di valle, Carmen Noldin, le parole chiave dell’allestimento a Revò di una "piazzetta del Riuso", un luogo dove poter donare e trovare, per una seconda vita “operativa”, capi di abbigliamento per uomo, donna e bambino, giocattoli, oggetti d’arredamento, biancheria per la casa, libri per bambini, stoviglie ed accessori per cucina ma anche quadri, bigiotterie, oggetti da collezione, mobili di piccole dimensioni e perfino strumenti musicali.

Contenere i rifiuti

Il tutto nell’ottica del contenimento della produzione dei rifiuti, un tema che è sempre più coinvolgente e travolgente in realtà fortunatamente diverse dalla nostra, ma su cui è necessario mantenere sempre alta la guardia.

La Piazzetta del Riuso è un'iniziativa della Comunità Valle di Non, del Comune di Revò (che mette a disposizione lo spazio fisico) e della cooperativa Insieme con Gioia, associazione di solidarietà sociale nata da un gruppo di volontari che a Revò gestisce l'omonimo centro socio - educativo diurno. L’attività di riuso, collocata nel piazzale recintato antistante il centro, sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 14 alle 17. L'inaugurazione sarà venerdì 19 luglio alle 17, all'inizio del week end della festa paesana della Madonna del Carmen. «Una festa che attira molti emigranti di Revò anche da Oltreoceano, che tornano per l'occasione» - ha spiegato l'assessore comunale Alessandro Rigatti, che ieri a Cles, nella sede della Comunità, ha presentato l’iniziativa con Noldin. L’opportunità di attivare un luogo stabile del riuso, staccato dai normali Centri raccolta gestiti dalla Cdv sul territorio, è stata spiegata dal responsabile del Servizio tecnico e tutela ambientale, ingegner Fiorenzo Cavosi. «Prima di tutto abbiamo fatto una sperimentazione nei CR di Taio e Cles che ha dato buoni risultati. Ma per riuscire a mettere in contatto donatori di materiali da riusare con chi è intenzionato ad avvalersene, serviva un salto di qualità con un’attenzione ed un’organizzazione specifica del servizio, trattandosi di materiali in buono stato e che con pochi aggiustamenti, se del caso, possono avere una seconda vita».

Due posti di lavoro

Per la gestione della piazzetta, Insieme con Gioia – ha spiegato la presidente Sonia Lorenzoni - può non solo creare due posti di lavoro ma anche coinvolgere le persone con disabilità che frequentano il centro diurno di Revò, per esempio per la selezione dei materiali e per le piccole manutenzioni necessarie per renderli ancora usufruibili. «Proprio questa finalità - ha detto Rigatti - è stata una delle motivazioni che indotto il nostro Comune a collaborare ad un’iniziativa che speriamo possa entrare con successo nella consuetudine dei convalligiani. Adesso sanno dove è possibile consegnare le cose, ovviamente in buono stato e pulite, che a loro non servono più ma che invece possono ancora essere utili ad altri».















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