Nidi, 46 precari «a casa» causa Jobs Act
Dopo 20 anni di contratti a tempo determinato, ora rischiano di perdere il posto
TRENTO. Educatrici, personale d’appoggio, cuochi dei nidi del Comune di Trento: da anni assunti a tempo determinato, ora stanno per perdere il posto di lavoro.
Sono 46 i lavoratori che hanno scritto una lettera aperta al presidente Ugo Rossi, con il sostegno dei colleghi a tempo indeterminato.
Prevalentemente si tratta di donne che, per molti anni, hanno operato in questo settore. Hanno ricoperto incarichi a tempo determinato, con assunzioni annuali a copertura dell'intero anno educativo oppure per periodi più brevi, in sostituzione di colleghi e assenti con diritto alla conservazione del posto.
«...con l'applicazione delle norme del Jobs Act che impongono il termine di 36 mesi quale limite ai rapporti di lavoro a tempo determinato, non potremo più lavorare e mettere la nostra esperienza a disposizione della collettività», scrivono gli operatori dei nidi.