Nessun corpo nelle acque dell'Adige, domani la decisione del Tribunale del riesame su Benno
Proseguono le ricerche di Peter Neumair a cinque settimane dalla scomparsa
BOLZANO. Doveva essere la giornata decisiva per il ritrovamento del corpo di Peter Neumair, e invece le ricerche nelle acque dell'Adige non hanno dato alcun risultato.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Bolzano si sono messi al lavoro nella mattinata odierna (10 febbraio), dopo che ieri l'ecoscandaglio aveva rilevato una sorta di "ombra", una sagoma compatibile con quella di un essere umano, 9 km a nord dal ritrovamento della salma di Laura Perselli.
La visibilità sott'acqua è però estremamente limitata e i sommozzatori hanno dovuto tastare il fondale centimetro per centimetro, senza trovare traccia dello scomparso.
Le ricerche
Una riunione di coordinamento si terrà domani mattina (11 febbraio) con le forze di polizia, per discutere e concordare ulteriori azioni che si riterranno utili ai fini della ricerca. Le operazioni sono state condotte da parte delle unità di soccorso in acqua dei sommozzatori dei vigili del fuoco volontari, dei vigili del fuoco permanenti del Comando di Bolzano in collaborazione con i vigili del fuoco volontari della Bassa Atesina. Sul posto era presente anche un automezzo per il movimento terra, della ripartizione opere idrauliche dei bacini montani e numeroso personale dell'arma dei carabinieri. La pioggia di questi giorni rende l'acqua del fiume ancora più torbida.
La diga di Mori, a una novantina di chilometri a sud del ponte di Ischia Frizzi, sul quale sono state trovate tracce di sangue compatibile con quello di Peter, viene costantemente monitorata. La speranza è di trovare Peter presto, comunque prima che si sciolga la neve in quota e faccia ingrossare il fiume.
La decisione
Sarà invece domani, 11 febbraio, la giornata in cui si conoscerà la decisione del Tribunale del riesame in merito alla richiesta di scarcerazione di Benno Neumair, avanzata dai suoi legali. Il figlio della coppia si trova attualmente in carcere a Bolzano con l'accusa di duplice omicidio ed occultamento di cadavere.
Bocche cucite sulle indagini
Nessuna conferma, poi, da parte della Procura di Bolzano sul fatto che il cellurare di Peter sarebbe stato spento alle 17.30, mentre quello di Laura alle 21.30. L'indiscrezione, differente dalla versione conosciuta fino ad un giorno fa, fa ipotizzare come il 4 gennaio i due omicidi possano essere stati compiuti in momenti differenti.