Musei, aperture garantite. Bisesti rassicura i direttori: «Da marzo saranno ristabiliti gli organici»
L’assessore ha incontrato i vertici dei musei di Rovereto, Vallagarina e Alto Garda: manca il personale del Progettone, si cercano alternative
TRENTO. Carenza di personale e aperture a rischio, ieri (6 febbraio) si è svolto un vertice tra l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti e i vertici delle istituzioni museali di Rovereto, Vallagarina e Alto Garda dopo l’allarme lanciato sulla disponibilità del personale di custodia legato alla misura del Progettone.
“Il numero massimo di persone che la Provincia può mettere attualmente a disposizione dei musei attraverso il Progettone – ha fatto presente Bisesti – è dovuto ad un elemento positivo per il nostro territorio. Ovvero la buona situazione del mercato del lavoro, che fa sì che ci siano meno persone che perdono l’impiego e per le quali si rende necessario il sostegno al ricollocamento. Ciò non toglie - ha assicurato l’assessore - che a partire dal mese di marzo, dopo la necessaria sospensione del lavoro per il rinnovo dei contratti stagionali, saranno ristabiliti gli organici sempre grazie a questo Servizio”.
D’altra parte, è stato chiarito, la stessa Amministrazione ha garantito tutto il supporto necessario, proprio per consentire ai musei di non dover limitare la propria apertura. Così è stato ed è previsto, per il mese di febbraio, con la sola esclusione di una delle sedi (Palazzo Sichart) della Fondazione Museo civico Rovereto.
Nel confronto si è parlato anche del quadro nei prossimi anni. In prospettiva sono state definite alcune possibilità di intervento per sopperire a partire dal 2024 alla riduzione del personale disponibile nei programmi di ricollocamento, se naturalmente saranno confermate le attuali tendenze nel mercato del lavoro. Tra le diverse soluzioni il coinvolgimento di soggetti professionali per l’affidamento dei servizi di custodia.
All’incontro erano presenti oltre a Bisesti, Ceccato e Marzatico, Giuseppe Ferrandi e Roberta Tait (Fondazione Museo Storico del Trentino), Francesco Frizzera e Alberto Miorandi ( Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto), Giovanni Laezza e Alessandra Cattoi (Museo civico Rovereto), Marco Marsilli e Morena Berti (Fondazione Opera Campana dei Caduti), Matteo Rapanà (MAG Museo Alto Garda).