Meteo in miglioramento nel fine settimana: ecco le previsioni
L’analisi di Giacomo Poletti: la “fase asciutta” inizierà domenica. La curiosità: a Trento è già caduta la pioggia di quasi un anno
TRENTO. Che cosa ci riserva il meteo per il fine settimana, in questa estate che non ne vuol sapere di affacciarsi? Secondo le analisi di Giacomo Poletti, si va finalmente verso un miglioramento, e la fase asciutta su tutto il Trentino inizierà domenica.
Ecco la sua analisi meteo
L'anticiclone africano torna sull'Italia con asse dal Sud ai Balcani. Noi saremo sul suo bordo, presi da un afflusso caldo dal Marocco; bel tempo garantito quindi da domenica a mercoledì 19 compreso. Per il prosieguo va valutato un minimo sulla Spagna (vedi immagine) che potrebbe portarci un veloce peggioramento forse su venerdì 21.
Venerdì 14: nuvolaglia medio/alta sempre presente, ma giornata asciutta in tutte le valli principali; unico rischio di gocce limitato al pomeriggio sui gruppi montuosi (Brenta/Adamello in primis), senza temporali. Non avremo ancora vento da nord capace di "asciugare" i suoli. Temperatura in aumento rispetto a giovedì di 2° circa.
Sabato 15: nuvolaglia con schiarite non troppo durature, ma sempre senza piogge. Attenzione al tardo pomeriggio quando da nord/ovest dovrebbero entrare rovesci, specie sul Trentino nord (val di Sole, Non, Fiemme, Fassa) ma non escluderei che la strisciata di pioggia possa prendere fino a Trento.
Domenica 16 asciutta e più calda, a Trento massime sui 28°/29° con sole prevalente per lunghi momenti. Unica nota per chi va per monti, al pomeriggio sulle cime nascerà solo qualche cumulo con rischio di gocce confinato in quota.
Da lunedì 17 a mercoledì 19 compresi temperature in crescita e assenza di piogge. Sole prevalente lunedì 17 e forse nubi alte innocue su martedì 18.
Per giovedì 20/venerdì 21 da valutare il rischio di una passata di pioggia incisiva ma veloce, per ora è solo una ipotesi.
Curiosità
A Trento da inizio anno è già caduta la pioggia totale che mediamente si raggiunge attorno al 10 novembre! Un record di accumulo che supera ogni altra annata da quando ci sono dati (1921) ormai su tutto il Trentino orientale, ma appunto anche a Trento!