Messner, il suo nuovo museo in Nepal dedicato al popolo sherpa
Sarà inaugurato tra due settimane. L’annuncio a Castel Firmiano durante la presentazione della mostra «Composizioni di Montagna»
BOLZANO. Si chiama “Composizioni di Montagna” la mostra temporanea per la stagione 2023 del museo della montagna di Reinhold Messner a Castel Firmiano, alle porte di Bolzano. Durante la presentazione il re degli ottomila ha anche annunciato che il suo settimo museo sarà inaugurato tra due settimane in Nepal. Sarà dedicato al popolo degli sherpa, alla loro storia e alla loro cultura, e per questo si chiamerà "Sherpa Himal”.
"Il clima è cambiamento. Il clima cambia da milioni di anni, per questo motivo non mi convince il termine cambiamento climatico", ha detto Messner conversando con i cronisti durante la presentazione della nuova stagione dei suoi musei della montagna. Secondo l’alpinista "il riscaldamento globale influenza fortemente anche l'Italia, come testimoniano le recenti alluvioni. Gli elementi del cambiamento climatico sono però migliaia. E' sotto gli occhi di tutti che ultimamente abbiamo più eventi catastrofici di una volta". "Per questo motivo dobbiamo cambiare atteggiamento. Se otto miliardi di persone dovessero cambiare atteggiamento, forse riusciremo a diminuire questi eventi. Sarà però molto difficile mettere d'accordo otto miliardi di persone", conclude Messner.
I protagonisti della mostra a Castel Firmiano sono Bernhard Edmaier, Carsten Westphal e Wolfgang Pusch. Il fotografo e geologo Bernhard Edmaier nel suo ultimo progetto fotografico AlpenEis documenta gli effetti del riscaldamento globale degli ultimi venticinque anni con una serie di incredibili immagini. "Il mio lavoro - spiega - è simile a una continua spedizione attraverso le regioni della Terra che sono state modellate quasi esclusivamente da processi naturali, sia da agenti esogeni quali l'acqua, il ghiaccio o il vento, o da forze endogene come la tettonica, il vulcanismo e l'orogenesi". Carsten Westphal è invece un archeologo pittore di deserti e montagne. "Gli effetti delle forze elementari - afferma - sono racchiusi dentro ai miei dipinti, non sono qualcosa di minaccioso, ma la base di tutto l'Essere". Infine ci sono i 14 ottomila in rilievo di Wolfgang Pusch. Anche nella stagione 2023 nei diversi musei della montagna i momenti di incontro con Messner, come i dialoghi attorno al fuoco, l'incontro sulla vetta del Plan de Corones e l'escursione con gli yak.