Maltrattamenti in famiglia, 45enne condannato in appello a 3 anni e due mesi
In primo grado era stato condannato a 10 anni e 6 mesi: è caduta l’accusa di violenza sessuale, la difesa valuta ricorso in Cassazione
TRENTO. La Corte d'appello di Trento ha condannato nei giorni scorsi un 45enne a tre anni e due mesi per maltrattamenti in famiglia, riconoscendo all'ex compagna una provvisionale di 20mila euro.
La vicenda risale al dicembre del 2020, quando la donna ha presentato denuncia nei confronti dell'ex convivente. L'uomo, che ha sempre respinto ogni accusa, era stato condannato in primo grado a dieci anni e sei mesi, dopo che i giudici lo avevano ritenuto colpevole di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia.
Alla donna, costituitasi parte civile, era stato invece riconosciuto un risarcimento di 60mila euro. La Corte d'appello ha riformato la setenza di primo grado escludendo il reato di violenza sessuale aggravata ma confermando i maltrattamenti in famiglia.
La pena è stata quindi ridotta a un terzo di quella iniziale. Le motivazioni verranno depositate in 90 giorni. La difesa, rappresentata dai legali Marco e Andrea Stefenelli, ha annunciato l'intenzione di valutare il ricorso in Cassazione.