il caso

«Maltrattamenti al Santa Chiara»: la procura ha individuato 21 vittime fra ostetriche, medici e infermieri

Nove testimoni saranno ascoltati in tribunale. Il procedimento penale che riguarda il reparto di ostetricia e ginecologia è nato a margine dell’inchiesta sulla scomparsa di Sara Pedri 



TRENTO. Il gip di Trento Enrico Borrelli ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dai pm Licia Scagliarini e Maria Colpani per raccogliere la testimonianza di nove testimoni nell'ambito del procedimento penale per i presunti maltrattamenti all'interno dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento.

Le testimoni, scelte dalle pm tra oltre un centinaio di persone informate sui fatti, verranno sentite in quattro udienze a febbraio 2022, al fine di evitare la vittimizzazione secondaria. 

La Procura di Trento ha individuato 21 persone offese, tra ostetriche, medici e infermieri.

Tra queste figura anche Sara Pedri, la ginecologa di 31 anni di Forli di cui non si hanno più notizie dal 4 marzo scorso.

Gli indagati per l'ipotesi di maltrattamenti sul lavoro e abuso dei mezzi di disciplina sono l'ex primario dell'unità operativo, Saverio Tateo, e la dottoressa Liliana Mereu.

Il procedimento è partito la scorsa estate a margine delle indagini avviate per la sparizione di Pedri. 

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