Maltempo, allerta rossa. Esonda il Brenta a Levico. Forte preoccupazione per oggi pomeriggio
L'Adige e il Sarca "sorvegliati speciali". Particolarmente colpita ieri la Valsugana ed il Primiero. Numerosissimi gli interventi dei vigili del fuoco per strade e garage allagati, per parziali esondazioni di torrenti e per piccole frane su tutto il territorio provinciale
LE FOTO: il Sarca esonda a Prabi - il Brenta invade le campagne di Barco - l'Adige cresce a vista d'occhio - il Fersina allaga il parco a Canezza - il Leno trasporta piante e detriti a valle - Vanoi, chiusa la strada del Brocon - Borgo Valsugana: l'acqua arriva sotto i portici
TRENTO. Le precipitazioni insistenti non hanno causato gravi danni ieri in Trentino, ma sono stati numerosissimi gli interventi (quaranta solo in mattinata) dei vigili del fuoco per strade e garage allagati, per parziali esondazioni di torrenti e per piccole frane su tutto il territorio provinciale.
Nel pomeriggio è suonata la sirena di allarme a Levico, per l'esondazione del fiume Brenta, che ha costretto a chiudere la strada per Barco.
Preoccupa il Sarca, che è esondato in località Prabi tanto che la vecchia strada fra Arco e Ceniga è stata chiusa. L'apertura in tre occasioni della diga di Ponte Pia per far defluire l'acqua ha causato una piena alla foce, dove è stato trascinata una grande quantità di materiale: due imbarcazioni ed una dozzina di vigili del fuoco sono intervenuti per arginare la massa di detriti.
Cresce inoltre, diventando sempre più impetuoso, il fiume Adige, in tutta la piana.
In mattinata ieri le zone più colpite dalle piogge erano state il Primiero e Tremalzo.
Ci sono forti preoccupazioni per oggi, lunedì 29 ottobre. Se ieri sera c'è stata una pausa grazie ad una temporanea attenuazione dei fenomeni, sempre le previsioni di Meteo Trentino dicono che le piogge dovrebbero tornare ad intensificarsi in giornata.
Il punto sull’evoluzione della perturbazione e sui suoi effetti è stato fatto ieri mattina dalla Sala Operativa della Protezione Civile, coordinata dall’ingegner Stefano De Vigili, presso la caserma dei Vigili del Fuoco permanenti di Trento.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, la Sala Operativa è stata riaperta per essere presidiata h24 fino al temine dell’importante fenomeno meteorologico in atto, previsto per la giornata di martedì 30 ottobre.
L'allerta. La Protezione Civile ha emesso un' "Allerta Elevata (Rossa)", in previsione di una nuova ondata di precipitazioni intense. Dall’inizio della perturbazione sono cadute, come preannunciato, importanti quantità di pioggia, con livelli che vanno dai 70-90 millimetri nella valle dell’Adige ai 200 nel basso Primiero e ai 255 nella zona di Tremalzo.
Neve. Le nevicate si sono attestate sopra i 2300 metri, una spolverata è arrivata anche al passo del Tonale. Si sono ingrossati praticamente tutti i corsi d’acqua del Trentino e in diverse zone la quantità di acqua ha fatto superare le prime soglie cosiddette “di allarme”.
Frane. Si sono verificati anche alcuni limitati smottamenti e cadute di alberi. Questi fenomeni sono costantemente e attentamente monitorati dal personale provinciale.
Le strade. Per quanto riguarda la rete viaria è stata chiusa la SP 34 del Lisano e Sesena, per caduta massi tra bivio per Val D’Agone e località Rio Bianco di Stenico. Sono alternative la SS 237 del Caffaro e SS 421 dei laghi di Molveno e Tenno. E’ stata chiusa anche la SP 79 del Passo del Broccon al km 22,500 lato Vanoi, per schianto di alberi. E’ stata chiusa inoltre la SP 31 del Passo Manghen al km 15,250 per esondazione del rio Ziolera, sul lato Valsugana. E’ stata chiusa la SP 90 Destra Adige a nord dell’abitato di Roverè della Luna per caduta sassi lungo la SP 14 in provincia di Bolzano. Un restringimento con transito a senso unico alternato si segnala sulla SS 42 del Passo del Tonale e della Mendola, al km 151,000 circa (a due chilometri dal passo circa), per una grossa radice scalzata sopra un muro di sostegno. Un restringimento con transito a senso unico alternato anche sulla SS 50 del Passo Rolle al km 106 (località Lago di Forte Buso) per riversamento acqua sulla carreggiata. Restringimento con transito a senso unico alternato inoltre sulla SP 48 del Monte Velo al km 7,700 per smottamento di un blocco roccioso a lato carreggiata, a metà percorso tra Bolognano e Passo Santa Barbara.
Le previsioni. Lo zero termico dovrebbe abbassarsi dai 2800 ai 1800 metri. Come detto la situazione è seguita da tutte le componenti della Protezione Civile del Trentino che sono già attivate e pronte a fronteggiare eventuali emergenze. Nel corso della giornata la Sala Operativa deciderà quali eventuali interventi preventivi dovranno essere adottati per scongiurare possibili situazioni di pericolo.