Maestri (Pd): «Il vero presidente del Trentino è Kompatscher, Fugatti latita davanti ai veri problemi»
"Il governatore sudtirolese è in trattativa con lo Stato per la creazione di un Centro per i rimpatri degli stranieri - spiega la consigliera provinciale del PD - mostrando senso di responsabilità e competenza. Le elezioni provinciali vanno revocate. Bisognerebbe fare un referendum per chiedere l’annessione all’Alto Adige/Südtirol".
TRENTO. «Le elezioni amministrative prossime vanno sospese e revocate. Non servono più. Il Trentino ha infatti già un nuovo Presidente della Provincia: Arno Kompatscher! Infatti, il governatore sudtirolese annuncia di essere in dirittura d'arrivo nella trattativa con lo Stato per la creazione di un “Centro per i rimpatri degli stranieri colpiti da provvedimenti di espulsione”. Con evidente senso di responsabilità e competenza, il presidente Kompatscher spiega la difficoltà dell'Alto Adige/Südtirol e del Trentino nell'accollarsi i nuovi arrivi del flusso migrante da Lampedusa, posto che qui approdano anche le rotte balcaniche e chiede quindi che Roma tenga in considerazione quest'elemento nella redistribuzione delle nuove quote di accoglienza». Lo afferma, in una nota, la consigliera provinciale del Partito democratico del Trentino Lucia Maestri. «E mentre Kompatscher fa il presidente anche del Trentino, Fugatti latita davanti ai problemi veri. Lo ha sempre fatto e continua a farlo, lasciando proprio a Kompatscher la gestione delicata di alcuni nodi cruciali con Roma: dai grandi carnivori alle questioni del traffico internazionale sul Brennero; dalla gestione dell'A22 al tema dei migranti, alla faccia della difesa dell'autonomia e degli impegni, solo a parole, dell'opportunismo autonomista. E allora a cosa servono le elezioni provinciali in Trentino? Tanto vale fare un referendum per chiedere l'annessione all'Alto Adige/Südtirol, riconoscendo alla figura del presidente sudtirolese la vera leadership di questa terra. Scommettiamo che è una partita è già vinta?», conclude Maestri.