Politica

Maestri (Pd): «Beffa per lavoratori del settore pubblico trentino»

La consigliera provinciale: «Le risorse per i contratti pubblici trentini saranno forse disponibili solo quando e se il governo di Giorgia Meloni le troverà, ma nel bilancio provinciale ci sarebbero già»



TRENTO. "Questa non è politica, ma solo un'altra beffa che ferisce le 38.000 lavoratrici e lavoratori del settore pubblico trentino". Lo sostiene, in una nota, la consigliera provinciale del Partito democratico Lucia Maestri. "La Giunta leghista - afferma Maestri sul tema del rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici trentini - evidenziando la necessità di attendere le disponibilità dello Stato anche su di un contratto di primo livello e sui propri dipendenti, di fatto commissaria l'autonomia e abdica alle proprie responsabilità. Le risorse per i contratti pubblici trentini saranno quindi e forse disponibili solo quando e se il governo di Giorgia Meloni troverà le risorse".

Secondo la consigliera provinciale del Partito democratico, invece, "le risorse ci sono nel bilancio provinciale, come provano i 500 milioni di euro allocati sul fondo di riserva, ma evidentemente serviranno per i concerti e le propagande elettorali di una Giunta palesemente incapace di governare". "A fronte di questa situazione siamo quindi pronti a chiedere una convocazione straordinaria del Consiglio provinciale, per stanziare subito tutte le risorse necessarie a garantire il rinnovo dei contratti e gli adeguamenti stipendiali urgenti", conclude Maestri.













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