TRENTO. «Mi aspettavo il successo. La lista era una lista di belle persone e la proposta amministrativa era buona. Non mi ha meravigliato che alcuni non siano andati a votare, perché il clima era un po' compromesso, ma conto di ristabilire presto la serenità». A dirlo all'ANSA è il neoeletto sindaco di Lona-Lases Antonio Giacomelli, avvocato di Trento, eletto domenica 25 febbraio dopo tre anni di commissariamento del Comune, alla guida della lista "Lona Lases bene comune" nel paese al centro dell'inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta in Trentino.

L'affluenza ai seggi elettorali è stata del 54,1%. Hanno votato 375 persone su un totale di 693 cittadini aventi il diritto di voto. A ricevere il maggior numero di preferenze, tra i candidati, sono stati Mara Tondini (65 voti), Silvano Casagranda (62 voti) e Letizia Campestrini (60 voti).

Le priorità della nuova amministrazione comunale riguardano il personale. «È la nostra prima preoccupazione, dal momento che siamo un po' in carenza. Dovremo procedere alla selezione di un segretario, del personale dell'ufficio tecnico e della funzionaria, perché quella attuale sta per andare in pensione. In seconda battuta, invece, affronteremo i temi che riguardano la sicurezza dei cittadini, quindi la questione della viabilità e dell'acquedotto», spiega il sindaco.

La convocazione del Consiglio comunale sarà decisa mercoledì. «Una priorità assoluta - precisa Giacomelli - sarà la parità di genere». Riguardo critiche, che gli sono state mosse nelle settimane prima del voto, di aver parlato poco di legalità in campagna elettorale, Giacomelli risponde così: «Sono valutazioni di nessun pregio. Di legalità, e anche di trasparenza, ne abbiamo parlato eccome, anche sui giornali. Possiamo confrontarci sui temi, ma non sui pregiudizi».

Questa mattina il sindaco di Lona-Lases ha incontrato il presidente della Provincia  Maurizio Fugatti e il commissario uscente, l'ex questore Alberto Francini. «Ringrazio Francini per l'attività che ha svolto», dice Giacomelli. «È molto apprezzata - aggiunge - anche la presenza di Fugatti, perché abbiamo bisogno della vicinanza dell'amministrazione provinciale».