Lo zio di Chico Forti: «Siamo stressati e amareggiati: il caso da giudiziario è diventato politico»
«Non è un assassino, abbiamo ingoiato questa tragedia per 25 anni
L'INTERVISTA «Sono innocente»
L'ESPERTO Libertà vigilata in due anni
IL RIENTRO Dopo 24 anni di prigione
TRENTO. "Siamo un po' stressati e amareggiati, il rientro di Chico è stato funestato da amarezza" ha detto Gianni Forti intervistato a Zona Bianca dopo il rientro in Italia di suo nipote Chico Forti che ha scontato 24 anni in carcere negli Usa per omicidio.
Gianni Forti ha contestato la definizione di "assassino" per suo nipote, facendo presente che lui ha partecipato a tutta l'istruttoria del processo negli Usa e che suo nipote "è stato processato in una maniera molto particolare".
"Abbiamo ingoiato questa tragedia per 25 anni", ha aggiunto Gianni Forti. "Il caso da giudiziario ora è diventato politico", ha detto Gianni Forti. "Speriamo che quando Chico incontrerà la mamma nessuno scriva che la mamma ha abbracciato un assassino", ha aggiunto Gianni Forti.