Livelli essenziali di assistenza, il Trentino è al terzo posto
L’analisi della Fondazione Gimbe su dati del 2021: saldo positivo della mobilità sanitaria regionale pari a 1,4 milioni euro
TRENTO. La provincia di Trento nel 2021 è risultata al terzo posto a livello nazionale per gli adempimenti sui Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (Ssn) eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket. Lo riporta l'analisi della Fondazione Gimbe effettuata in occasione del 45° anniversario dell'istituzione del Servizio sanitario nazionale.
L'indagine - si apprende - riguarda anche il sotto-finanziamento della sanità pubblica, la carenza di personale, le diseguaglianze regionali, la migrazione sanitaria, gli sprechi, le inefficienze e l'espansione del privato accreditato. In particolare, in Trentino si rileva un saldo positivo della mobilità sanitaria regionale, pari a 1,4 milioni euro, mentre il punteggio totale degli adempimenti relativo ai Lea è di 268,4 (a fronte di un punteggio massimo di 300), al terzo posto dopo Emilia Romagna (281,2) e Toscana (274,5).
Secondo l'analisi, la provincia di Trento è inoltre adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg).
In Alto Adige, invece, si è registrato un saldo positivo della mobilità sanitaria regionale, pari a 400.000 euro, mentre il punteggio totale degli adempimenti relativi ai Lea è di 200,8, al 15° posto a livello nazionale. La provincia di Bolzano è inoltre risultata inadempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia.