Lettere di minacce delle Nuove Brigate Rosse contro i candidati di Fratelli d’Italia
Recapitate al gruppo consiliare trentino e alla redazione de L’Adige: annunciate iniziative contro Giorgia Meloni. Solidarietà da Kaswalder a Ianeselli: «Stop violenza». Indaga la Digos
TRENTO. Clima pesante sulla campagna elettorale in Trentino.
Dopo le minacce di morte comparse contro il presidente della Provincia Fugatti sui pannelli elettorali, ieri (7 settembre) sono state recapitate alla sede del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia e alla redazione del quotidiano l'Adige due buste contenti minacce di morte nei confronti dei candidati di FdI, Alessia Ambrosi e Alessandro Urzì.
Le lettere, che riportano come intestazione la dicitura "Nuove Brigate Rosse", sono state scritte in parte a mano, in parte con la macchina da scrivere. Oltre alle minacce, si preannuncia un "autunno caldo e di fuoco" e iniziative contro l'arrivo a Trento di Giorgia Meloni, previsto per sabato 10 settembre. Sulla vicenda indaga la Digos di Trento.
Primi attestati di solidarietà dal mondo politico. "Massima solidarietà e vicinanza voglio esprimere e inviare alla consigliera provinciale di Fratelli d'Italia e ai suoi colleghi di partito, presi di mira da farneticanti lettere anonime che recano minacce di morte e riesumano linguaggio e metodi di un'epoca tragica della storia repubblicana. C'è qualcuno che sta cercando di avvelenare il pozzo dell'acqua di questa campagna elettorale. La politica deve rispondere con la serietà, l'equilibrio e il rispetto di tutte le posizioni e le idee in campo", ha scritto in una nota il presidente del Consiglio provinciale di Trento Walter Kaswalder.
Anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli in un post sui social, si dice vicino ai candidati condannando le minacce. "Rafforziamo tutti il nostro impegno per difendere lo spazio del confronto democratico e respingere ogni richiamo a ideologie violente di qualsiasi natura", scrive il primo cittadino. Il gruppo consigliare del Pd del Trentino esprime "una sincera condanna ed auspica la ripresa di un confronto elettorale civile e democratico dentro i binari della democrazia e del reciproco rispetto".