Leal e Leidaa chiedono il «sequestro dell’orsa di Dro per salvarla dall’abbattimento»
Le associazioni hanno depositato un’istanza in Procura a Trento per arrivare almeno fino alla data dell’udienza del Tar del 5 settembre
TRENTO. Con istanza depositata in Procura a Trento dall'avvocato Aurora LoPrete, le associazioni di protezione animale Leal e Leidaa, presieduta dall'on. Michela Vittoria Brambilla, hanno chiesto il sequestro conservativo dell'orsa Kj1, "di cui - sostengono le associazioni in una nota - la Provincia autonoma, con tutta evidenza, sta preparando l'abbattimento, tramite decreto del presidente Maurizio Fugatti, di fatto eludendo il (temporaneo) divieto imposto dal Tribunale regionale di giustizia amministrativa. Si profila infatti il bis di quanto accaduto nel febbraio scorso con M90: firma del decreto e abbattimento, in poche ore, di un animale giù radiomarcato e quindi facilmente individuabile, senza neppure consentire un controllo di legalità sul provvedimento del presidente della Pat".
Le associazioni chiedono il sequestro conservativo "almeno fino alla data del 5 settembre 2024, fissata per la discussione in camera di consiglio dinanzi il Collegio del Trga di Trento, nominando quale custode la medesima Provincia Autonoma di Trento per il tramite anche del Corpo Forestale Trentino".
Secondo le associazioni, la Provincia "sarebbe dunque responsabile della vita e del benessere dell'orsa e dei suoi cuccioli anche in relazione a possibili atti di bracconaggio (non nuovi sul territorio). Il sequestro si rende necessario -argomentano ancora Leal e Leidaa - per evitare che siano commessi due reati, puniti rispettivamente dagli articoli 544bis e 388 del codice penale: uccisione di animale senza necessità (si tratta peraltro di specie particolarmente protetta) e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice".