Le Acli contro l'abolizione della doppia preferenza di genere
Nel mirino le proposte di Vanessa Masè (Civica) e Ugo Rossi (Azione). Il coordinamento donne: “Sarebbe un ritorno al passato”
TRENTO. Le Acli trentine dicono no all’abolizione della doppia preferenza di genere. La proposta è contenuta in due distinti disegni di legge – uno della consigliera Vanessa Masè (Civica), l’altro di Ugo Rossi (Azione) – ed è stata affrontata nei giorni scorsi in commissione provinciale.
Il Coordinamento Donne delle Acli trentine promotore,
attraverso gli incontri “I Giovedì delle Acli” della norma sulla doppia preferenza di genere approvata dal Consiglio provinciale di Trento nel 2018, “condivide con le altre rappresentanze del mondo femminile e la Commissione pari opportunità il parere negativo e il disappunto per le recenti proposte di modifica della legge in oggetto.
“Si tratterebbe – afferma la responsabile del Coordinamento
Donatella Lucian – di un ritorno al passato, ovvero di un passo avanti per farne due indietro”.