Legge elettorale

Le Acli contro l'abolizione della doppia preferenza di genere

Nel mirino le proposte di Vanessa Masè (Civica) e Ugo Rossi (Azione). Il coordinamento donne: “Sarebbe un ritorno al passato”



TRENTO. Le Acli trentine dicono no all’abolizione della doppia preferenza di genere. La proposta è contenuta in due distinti disegni di legge – uno della consigliera Vanessa Masè (Civica), l’altro di Ugo Rossi (Azione) – ed è stata affrontata nei giorni scorsi in commissione provinciale. 

Il Coordinamento Donne delle Acli trentine promotore,

attraverso gli incontri “I Giovedì delle Acli” della norma sulla doppia preferenza di genere approvata dal Consiglio provinciale di Trento nel 2018, “condivide con le altre rappresentanze del mondo femminile e la Commissione pari opportunità il parere negativo e il disappunto per le recenti proposte di modifica della legge in oggetto.

“Si tratterebbe – afferma la responsabile del Coordinamento

Donatella Lucian – di un ritorno al passato, ovvero di un passo avanti per farne due indietro”.













Scuola & Ricerca

In primo piano

La novità

La svolta: sarà più facile volare con cani e gatti in cabina

"Cadrà il divieto di superare il peso di 8/10 kg per far salire un Pet in cabina, padroni e propri figli pelosi saranno accanto durante tutta la durata del volo, nel rispetto delle norme di sicurezza, di igiene e del prossimo, in condizione non di prigionia, ma di libertà vigilata col cuore rivolto alla Pet care, tanto cara agli italiani e ai cittadini del mondo", spiega la senatrice Micaela Biancofiore