Lavoro a distanza, via libera all’accordo per i provinciali: due giorni a settimana
Aumentabili a tre per particolari fragilità e necessità familiari: priorità nei tre anni dopo la maternità, garantite 11 ore di riposo consecutivo
TRENTO. Due giorni di lavoro a distanza a settimana, aumentabili a tre in casi di particolari fragilità o necessità famigliari del lavoratore.
La Giunta provinciale di Trento ieri (26 agosto) ha autorizzato l'Apran alla sottoscrizione dell'ipotesi di accordo siglata con le organizzazioni sindacali lo scorso 29 giugno, per la disciplina del lavoro agile per il personale del comparto autonomie locali.
La disciplina riguarda i dipendenti della Provincia, dei Comuni e delle Apsp e non si applica invece alla classe dirigente provinciale.
Per i lavoratori pubblici si esce dunque dalla straordinarietà legata alla pandemia Covid per entrare in una nuova regolamentazione del lavoro che mixa lavoro in presenza con quello a distanza, con l’obiettivo di favorire la conciliazione lavoro-famiglia.
L'ipotesi di accordo - informa una nota - prevede l'individuazione delle condizioni valutabili in via prioritaria da parte dell'amministrazione per l'accesso al lavoro agile da parte dei dipendenti e della quantificazione delle giornate settimanali lavorabili con questa modalità, legati all'organizzazione dell'ente. Sono stati inoltre sanciti alcuni principi, come il diritto alla disconnessione: l’intesa prevede una fascia di collocabilità della prestazione con articolazione oraria flessibile e una fascia di inoperatività del lavoratore nella quale vige il diritto alla disconnessione e che coincide con il periodo di 11 ore di riposo consecutivo.
L'amministrazione considererà prioritarie - prosegue la nota - le richieste di lavoro agile provenienti da lavoratori e lavoratrici che si trovano nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità, o con necessità di assistenza a familiari che abbiano diritto ai benefici della legge 104 o in condizioni di disabilità o affetti da gravi patologie certificate.