«Usi civici, tradizione sostenibile da riscoprire»
Terlago. Un foltissimo pubblico ha partecipato, martedì scorso, all’ex segheria di Terlago, alla terza serata informativa su “Usi Civici: una tradizione che ha un futuro”, proposta dal Comitato per...
Terlago. Un foltissimo pubblico ha partecipato, martedì scorso, all’ex segheria di Terlago, alla terza serata informativa su “Usi Civici: una tradizione che ha un futuro”, proposta dal Comitato per la costituzione dell’Asuc Terlago – Covelo. Il patrimonio della proprietà collettiva nei comuni catastali di Covelo e Terlago è di circa 2.100 ettari: un territorio con vaste aree di bosco e di pascolo, con malghe, laghi e con un’estesa area sciistica sul Gazza Paganella. Il territorio è stato presentato in maniera tridimensionale e spazia dalla sponda dell’Adige (località Ischia Podetti) ai monti Gazza e Paganella. Gli introiti di questa proprietà collettiva ammontano a circa 400 mila euro all’anno.
L’antropologo Annibale Salsa ha messo in risalto il sottotitolo dell’incontro: “Una tradizione che ha un futuro”. Una tradizione letta come «innovazione per appropriarsi della “tradizione” della terra trentina, che trova nelle Carte di Regola precise norme sull’utilizzo della proprietà collettiva. Gli usi civici – ha proseguito Salsa – non sono privilegi, ma modi diversi di possedere, dei quali si sta riscoprendo il valore, e sono attenti alla sostenibilità ambientale». La proprietà collettiva rappresenta infatti «un bene non privatistico, non pubblico, ma di diritto privato di uso collettivo». Salsa ha concluso: «L’uso civico è un modello vincente, che rende i cittadini protagonisti nel proprio territorio ed ora ci sono le condizioni storiche, culturali e politiche per rivitalizzarlo».
Da evidenziare tra gli interventi quello di un cittadino che dal 2.000 risiede a Terlago, che ha con orgoglio affermato di «sentirsi comproprietario del territorio collettivo e di volersi impegnare per gestirlo nel miglior modo possibile tramite l’Asuc».
Prenderà in tempi brevissimi il via la richiesta da parte del Comitato promotore al Comune di Vallelaghi di poter avviare la procedura per costituire l’Asuc Terlago – Covelo. Il Comune rilascerà dei fogli vidimati per la raccolta delle firme per aderire a tale progetto. Sono indispensabili adesioni pari al 25% degli iscritti nelle liste elettorali dell’ex Comune di Terlago. Raggiunto questo obiettivo potrà essere indetto il referendum per costituire l’Asuc Terlago – Covelo e per indicare le cinque persone che la gestiranno.