Una stagione che promette un incremento dell’8% 

Skipass Paganella Dolomiti finora registra un aumento degli ingressi del 12%  Toscana: «Fortunati con la neve, ma contano anche gli investimenti fatti»


di Rosario Fichera


PAGANELLA. Per il comprensorio sciistico della Paganella si potrebbe dire che quello di quest’anno sia stato un “Natale coi fiocchi”. In tutti i sensi: dal punto di vista dell’abbondanza della neve naturale (già presente prima del ponte di Sant’Ambrogio) e da quello dei primi risultati economici, salutati dagli addetti al settore con soddisfazione, pur con la necessaria prudenza visto che la stagione invernale non è arrivata ancora al giro di boa.

«I primi dati riferiti a dicembre e alle festività natalizie che stiamo elaborando si presentano benissimo – ha anticipato al Trentino il presidente del consorzio Skipass Paganella Dolomiti, Gianmaria Toscana – registrando un aumento degli incassi, in base ai quali, se continuerà il trend positivo anche nei prossimi mesi, prevediamo di chiudere la stagione con un incremento tra il 7 e l’8%».

Avete registrato dati in aumento per tutte le tipologie di skipass offerti?

«Sì, la crescita riguarda sia le tessere plurigiornaliere, che testimoniano l’aumento del numero dei turisti sull’altopiano, sia i giornalieri e gli stagionali, acquistati soprattutto dalla clientela trentina e da quella che gravita sull’asse del Brennero».

Di quanto è aumentata la vendita degli stagionali?

«Abbiamo avuto un incremento del 13% rispetto allo scorso anno».

E in termini di primi ingressi, cioè le presenze giornaliere di sciatori?

«Nel periodo compreso tra il 15 novembre 2017, primo giorno di apertura degli impianti e 3 gennaio 2018, il totale dei primi ingressi è aumentato del 12%».

Si sono avuti giorni di picco di primi ingressi?

«Sì, il 29 dicembre si è registrato un dato di oltre 11.500 primi ingressi».

Come motivate questo successo del comprensorio della Paganella, le cui piste sono gestite dalle società degli impianti Paganella 2001 e Valle Bianca e di cui come Consorzio vi occupate della vendita degli skipass?

«Il comprensorio è cresciuto in modo progressivo negli anni, grazie agli investimenti realizzati anche nei periodi di crisi economica generale. I risultati confermano, in questo senso, la bontà delle scelte fatte. C’è da dire che mentre nelle ultime stagioni, caratterizzate da un avvio con poco neve naturale, i buoni risultati si sono avuti soprattutto per la grande efficienza nell’innevamento programmato delle piste, quest’anno è innegabile che siamo stati più fortunati perché la neve è arrivata dall’alto. Io tendo a non dare giudizi, però credo che questi risultati si siano conseguiti in virtù di un particolare apprezzamento delle caratteristiche del nostro territorio, soprattutto per qualità dei servizi offerti dalle società degli impianti, dagli alberghi e dai rifugi presenti sulle piste».

Una delle novità di quest’anno è il restyling della pista “La Rocca”, sul versante di Fai della Paganella, che permette il rientro a valle a Passo Santel. Il percorso è stato allargato, con un “addolcimento” della pendenza. Che risultati state registrando?

«Ottimi, con passaggi superiori alla media di crescita della ski area, a dimostrazione che anche questa scelta è stata apprezzata dagli sciatori».

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