Una bella sfilata nel segno dell’arte e del circo
Albiano. “Carneval d’Albian 2020” sempre di notevole richiamo, grazie al volontariato e all’impegno delle associazioni, con l’organizzazione del Comitato El Castegnar, in collaborazione con il Gruppo...
Albiano. “Carneval d’Albian 2020” sempre di notevole richiamo, grazie al volontariato e all’impegno delle associazioni, con l’organizzazione del Comitato El Castegnar, in collaborazione con il Gruppo Alpini. i Vigili del fuoco, il Corpo Bandistico, il Gruppo Missionario e il sostegno dell’amministrazione comunale. Partecipazione sempre sostenuta di maschere, valutate in circa 250 tra bambini, ragazzi e adulti, con larga presenza di cittadini, attirati dallo spettacolo e dalla possibilità di pranzare in attesa della sfilata proveniente da via Roma. La difficoltà di allestire e presentare dei carri, avvertita un po’ in tante manifestazioni svoltesi nei paesi e centri del Trentino, ha registrato ad Albiano la presenza di tre carri, due dei quali a... trazione manuale, che contavano da soli oltre 100 maschere, tra bambini e adulti.
Il via alla sfilata è stato dato alle 13.30 dal Corpo bandistico, che ha radunato carri e maschere in marcia sul percorso del centro storico, per convergere nel piazzale tra le chiese e il municipio, dove erano già al lavoro attorno alle cucine i volontari che cominciavano a distribuire il pranzo a base di polenta, pasta di lucaniche, braciole, fagioli, formaggio, panini, crostoli, the caldo, vin brulè e altre bevande. Con l’arrivo della sfilata è stato aperto anche il Pozzo di S.Patrizio sotto il pronao dell’antica chiesetta di S. Biagio, del gruppo missionario. Mentre i nuovi arrivati consumavano il pranzo è iniziata anche la parte spettacolare del carnevale con le mascherine singole e in piccoli gruppetti che salivano in passerella sul palco per presentarsi alla giuria. A tutti è stato consegnato un piccolo premio in attesa della proclamazione dei vincitori. Al termine la giuria ha attribuito il 1° premio alle quattro ragazze che impersonavano “Quadri d’autore”.
Poi spazio ai tre carri: primo a presentarsi quello del “Circo” realizzato dall’Oratorio, con 80 personaggi in maschera, una buona metà composta dai genitori dei bambini mentre i i piccoli facevano da scorta alla gabbia dove c’erano dei pericolosi leoncini a due zampe. Di seguito il carro della “Casa di Carta”, con un gruppo di personaggi mascherati e in rosso, armati di attrezzatura per svaligiare la zecca. Infine il carro dei “Cow Biani”, i coscritti del 2002. Il primo premio è stato attribuito al gruppo del Circo presentato dall’Oratorio. F.V.
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