Sviluppo rurale, due milioni dall’Europa
Pubblicati i bandi Leader 2018 per privati, associazioni e enti pubblici di Lavis, Rotaliana, Val di Cembra e Valle dei Laghi
TRENTO. Ci sono i soldi per il recupero dei sentieri, per nuovi bed and breakfast, per i centri di pulizia degli attrezzi usati per i fitosanitari e per molto altro ancora. Sono stati pubblicati da pochi giorni i nuovi bandi per il progetto Leader del Trentino centrale. Un tesoretto che riguarda tutta la zona che va da Lavis alla Rotaliana, dalla Valle dei Laghi alla valle di Cembra: quasi 370 chilometri quadrati, per poco meno di 52 mila persone. In questa tornata i fondi a disposizione sono quasi due milioni di euro e serviranno per una serie di progetti, da proporre entro il 21 di dicembre. Stiamo parlando di una opportunità che deriva da contributi europei e che mira allo sviluppo rurale della zona, attraverso una serie di azioni decise da un Gruppo d’azione locale (il Gal), dove convivono soggetti pubblici e privati.
Detto così sembra una macchina complicata, e per certi aspetti lo è davvero, soprattutto in un territorio così vasto e diversificato. Ma conoscerla significa poter accedere a una serie di opportunità che vanno al di là dei limiti dettati dalla stretta burocrazia. Basti pensare che nel 2017 – come riportato nel box qui affianco – sono state ammesse a contributo 25 domande sulle 37 presentate.
I nuovi bandi si trovano completi sul sito galtrentinocentrale.it, ma possono essere trovati in formato cartaceo anche negli info point nelle sede comunali e delle Comunità di valle: li riportiamo anche qui, ma con l’avvertenza che si tratta ovviamente di una estrema sintesi, visti gli spazi che abbiamo a disposizione.
Fra le novità, rispetto all’anno scorso, ci sarà la possibilità di finanziare interventi “per lo smaltimento dei reflui da anticrittogamici in agricoltura”: serviranno per i centri per la pulizia di attrezzature utilizzate per i fitosanitari. In più è stata semplificato l’iter per accedere ai fondi, messi a disposizione per i terreni incolti. Ecco quali sono le azioni proposte quest’anno dal Gruppo di lavoro, con l’indicazione sommaria di chi potrà accedere ai finanziamenti.
Formazione degli operatori locali - riservato a enti di formazione del territorio per attività formative sullo sviluppo e la diversificazione delle attività produttive e dei servizi per aziende, enti e associazioni che operano nel settore agricolo, turistico e della valorizzazione culturale.
Interventi a sostegno delle filiere agroalimentari - a favore di imprese agricole singole o associate e di società per la conduzione di imprese agricole, per la realizzazione, ristrutturazione e adeguamento di strutture e locali per la commercializzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari. I finanziamenti copriranno anche l’acquisto di attrezzatura per la filiera della cerealicoltura.
Recupero di terreni incolti - riservato a Comuni, Comunità di valle e consorzi di miglioramento fondiario, per il disboscamento, la bonifica e la messa in sicurezza dei terreni.
Interventi per lo smaltimento dei reflui da anticrittogramici in agricoltura - per consorzi, enti pubblici e soggetti gestori di impianti per la raccolta dei rifiuti, per la realizzazione di aree per la pulizia delle attrezzature utilizzate per i trattamenti fitosanitari.
Qualificazione dei prodotti locali, dei servizi e della promozione turistica - per microimprese e privati che vogliano realizzare strutture turistiche, come parchi tematici, bike park, parchi avventura, locali per la degustazione di alimenti e bevande.
Sviluppo della ricettività minore - per microimprese e persone fisiche che vogliano realizzare bed and breakfast, case e appartamenti da utilizzare come locazione turistica.
Valorizzazione della rete infrastrutturale e informativa a livello turistico - per Comunità di valle e Comuni per la realizzazione o il recupero dei sentieri, cartellonistica, infrastrutture per l’attività sportiva e ricreativa (come palestre di arrampicata, parchi tematici, attività sportive sull’acqua).
Recupero e valorizzazione delle testimonianze storico-culturali - per Comunità di valle, Comuni, Consorzi turistici, pro loco, associazioni, cooperative e parrocchie per il recupero, la manutenzione, il restauro e la riqualificazione del patrimonio storico, nonché per azioni di comunicazione e valorizzazione delle peculiarità storico-culturali e paesaggistiche del territorio.