Spormaggiore per due giorni fa festa per il “suo” orso

Spormaggiore. L’orso protagonista della festa non è M49 e gli organizzatori lo specificano subito, per evitare ogni fraintendimento: «Non c’entra nulla il particolare momento mediatico che, purtroppo,...



Spormaggiore. L’orso protagonista della festa non è M49 e gli organizzatori lo specificano subito, per evitare ogni fraintendimento: «Non c’entra nulla il particolare momento mediatico che, purtroppo, sta vivendo questo animale in questi giorni. Anzi, speriamo che tutto questo non faccia fraintendere lo spirito del nostro evento». Domani e domenica il centro di Spormaggiore cambierà volto per “Ors An Festa a Sporgrant”, la prima edizione di un evento organizzato dalla Pro loco, in collaborazione con le associazioni, il Comune e il parco faunistico.

L’orso a cui la festa si riferisce è ovviamente quello che dal 1994 – esattamente 25 anni fa – vive nel parco di Spormaggiore. L’area faunistica inizialmente era dedicata solo al grande carnivoro, ma poi si è estesa fino a diventare un vero e proprio parco zoologico. «Ormai tutte le nuove generazioni del paese sono cresciute vivendo con questo animale: il suo aspetto e la sua presenza come qualcosa di semplicemente normale nella nostra comunità», spiegano. La festa vuole essere proprio questo: un momento per riscoprire il piacere del contatto con la natura, in un clima di festa, «lontani dal clima delle polemiche di chi è pro e chi è contro».

La festa nasce quindi dalla volontà della Pro Loco di Spormaggiore di creare un evento che sia espressione dei principali fattori che caratterizzano il paese. Pensare all’orso era quindi inevitabile, anche perché il parco faunistico viene visitato ogni anno da circa 60 mila persone. Il resto lo fa l’enogastronomia: il tortel di patate e il tonco de pontesel, piatti presenti da sempre nelle cucine della comunità. E che si potranno assaggiare anche durante le due giornate.

Dell’orso si parlerà invece alternando vari approcci: da quello scientifico a quello ludico. Ci saranno momenti creativi per bambini, con laboratori e giochi. Visite guidate al parco, con un percorso nei boschi, accompagnati dai volontari della Sat di Spormaggiore. Sarà un modo per scoprire le abitudini dell’orso, anche per capire come ci si deve comportare in caso di un incontro fortuito. Il tutto con l’esperienza della biologa Elisabetta Filosi. Anche se la festa – il cui programma completo prevede anche musica e uno spettacolo di Lucio Gardin – è indipendente dal caso mediatico, chissà che conoscere un po’ meglio l’orso non possa servire anche per farsi un’idea più sensata su quanto sta succedendo in questi giorni in Trentino. D.E.













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