Sette storie di persone ridotte ad un numero
Terlago. Un folto e attento pubblico ha seguito, domenica scorsa, nella sala del parco di Braidon a Terlago, per onorare il “Giorno della Memoria”, la “storia” di sette vittime dell’odio razziale, di...
Terlago. Un folto e attento pubblico ha seguito, domenica scorsa, nella sala del parco di Braidon a Terlago, per onorare il “Giorno della Memoria”, la “storia” di sette vittime dell’odio razziale, di quello contro le diversità, della Shoah. Una sola di queste, il “n° 174502”, è sopravvissuta. Il recital, proposto dall’associazione culturale La Traversara di Terlago, ha fatto conoscere sette toccanti vicende di persone che hanno vissuto da incolpevoli protagonisti l’orrore della Shoah. I testi sono stati scritti da Guido Prati, che è il regista di questa commemorativa rappresentazione.
Grazia Bridi, Andreana Castelli, Pietro De Vigili, Claudio Depaoli, Gianluigi Parmesani, Patrizia Pacchera, Michele Tabarelli de Fatis hanno dato la voce, con un percorso interattivo fra il pubblico, che l’ha coinvolto emotivamente, alla storia di persone “ridotte ad un numero, solo ad un numero, nell’insensibilità più totale”. Persone che vogliono scrivere “per raccontare ciò che è quasi impossibile raccontare”.
Il sopravvissuto, quasi in colpa per essere ancora vivo, davanti ai patimenti ed alla morte dei “suoi compagni nel campo di concentramento” ricorda l’arrivo ad Auschwitz dei soldati russi, increduli per così grande disumanità. Un uomo incapace ormai di piangere che grida disperatamente: “Dio perché non ci hai aiutati e difesi?”
La serata a Terlago è stata un momento che “ci aiuta a non dimenticare e ad operare perché questa tragedia non si ripeta più”. E.Z.