SAN MICHELE ALL’ADIGE. Parte oggi l’ottava edizione di “Adesenfestasanmichel”, che fino a domenica sera si appropria del centro storico di San Michele animandolo e inebriandolo di prelibatezza gastronomiche, eventi culturali, giochi e musica. Il che comporterà qualche piccolo disagio per coloro che abitano in zona e ai quali gli organizzatori porgono fin d’ora le scuse.

Questa festa dal nome strano, uno scioglilingua, sottolinea lo stretto legame con il fiume Adige che divide, ma nel contempo unisce, i borghi di San Michele e Grumo.

Come ogni anno le molte associazioni locali guidate dalla Pro Loco, con il sostegno dell’amministrazione comunale, si sono date da fare nell’organizzare la tre giorni. «È una manifestazione che vuol far conoscere più da vicino l’Adige, la sua importanza ecologica-ambientale la sua interdipendenza con l’abitato e il cittadino anche attraverso la rievocazione storica della vita sul fiume ed in particolare della traghettazione con le zattere – scrive Fabio Toscana, presidente della Pro Loco -. Fino a metà Ottocento Grumo era un importante porto fluviale, utilizzato soprattutto per la sosta delle zattere che dai mercati di Bolzano arrivavano passando per Trento e Verona fino alla foce del fiume».

Si comincia dunque oggi alle 19 con l’inaugurazione e l’apertura degli stand gastronomici, che proporranno diverse specialità. La parte enologica sarà a cura dall’associazione delle 6 atmosfere, nata dall’incontro di sei produttori di Trentodoc, tutti con sede a San Michele e Grumo. Nella locanda “Alla Rosa”, si potranno degustare dei vini pregiati, prodotti dalle 6 eccellenze paesane (Cantina Istituto Agrario, Bellaveder, Endrizzi, San Michael, Zeni Giorgio e Zeni Roberto) abbinati a prodotti tipici rigorosamente trentini. Durante la festa sarà rappresentata anche la birra, che come sempre durante queste feste scorre a fiumi, in particolare le birre artigianali della Piana Rotaliana.

Oltre a spettacoli, giochi di squadra, visite guidate, musica, passeggiate sulle rive del fiume, saranno rievocate le zattere che un tempo solcavano l’Adige. Sabato sera, come vuole la tradizione, gli zattieri scenderanno con le zattere storiche sulla riva destra del fiume, dando vita ad uno dei momenti più suggestivi della sagra. Il gran finale sarà domenica sera, quando centinaia di lanterne luminose verranno liberate sulle rive del fiume, in uno spettacolo di luce tra cielo e acqua. (d.b.)