San Michele all’Adige più verde con gli allievi dell’Istituto Mach
L’accordo tra Fem e Comune. Firmato otto anni fa, ha permesso di realizzare un sentiero e di abbellire piazza Chistè. Ora in molti punti del paese compariranno nuove aiuole e fioriere
San michele all’adige. Nel 2011 la Fondazione Edmund Mach ed il Comune di San Michele all’Adige siglarono un accordo per lo sviluppo di collaborazioni didattiche legate alle politiche del territorio. Un’offerta rivolta agli studenti del centro di istruzione e formazione, allo scopo di promuovere esperienze formative. L’istituto agrario ha proposto al Comune con gli studenti del corso alta formazione del verde di valorizzare alcune aree dell’abitato, proponendo l’idea, la proposta di progetto e la realizzazione. Il tutto sotto la guida degli insegnanti e di un professionista esterno. «Negli anni si sono già concretizzate varie forme di collaborazione che hanno interessato gli studenti del corso per esperto ambientale e forestale e gli studenti iscritti ai corsi di alta formazione professionale nel settore del verde – spiega la sindaco Clelia Sandri –. Il sentiero didattico nel bosco e la nuova piazza Chistè sono stati realizzati su progetti elaborati dagli studenti».
Ora quattro diversi gruppi lavorano alla sistemazione di altri punti del paese: le aiuole attorno al Municipio e all’accesso della nuova biblioteca comunale; la rotatoria all’ingresso del paese e il parco in via Mach; il parco in via Avanzi, sotto la chiesa di San Michele Arcangelo, il parco del centro anziani, le aiuole degli ambulatori di Grumo e le aiuole e fioriere della piazza della chiesa di Grumo. Gli studenti hanno presentato le proposte di progetto alla giunta e al consiglio comunale, con rendering e computo di spesa. L’ufficio tecnico ha poi provveduto a visionarli e la giunta li ha approvati lo scorso 2 aprile. I lavori dovrebbero partire tra qualche giorno, con una spesa totale di 15 mila euro per l’acquisto di piante, fiori e materiali vari. Nei prossimi giorni al piano terra del Municipio saranno esposti i vari progetti. «Gli interventi sono tutti di grande interesse e nessuno prevede opere strutturali, in quanto è un intervento di abbellimento con l’uso di nuove piante – commenta la sindaco –. Un chiaro esempio che per abbellire e riqualificare non sempre è necessario fare grandi opere, ma può anche bastare utilizzare verde e fiori. Gli interventi dovrebbero garantire un risultato duraturo, con poca manutenzione, trattandosi di piante perenni e non stagionali». D.B.