Riscoperte vecchie canzoni e leggende
VEZZANO. Un foltissimo pubblico ha partecipato, alcuni giorni fa, nella palestra del polo scolastico di Vezzano, alla serata-concerto del “Progetto Etnofonico Valle dei Laghi”. Un progetto dell’Ecomu...
VEZZANO. Un foltissimo pubblico ha partecipato, alcuni giorni fa, nella palestra del polo scolastico di Vezzano, alla serata-concerto del “Progetto Etnofonico Valle dei Laghi”. Un progetto dell’Ecomuseo, realizzato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi-Dro, con l’Associazione musicale Valle dei Laghi, i cori della stessa zona e con i giovani musicisti delle Bande di Calavino, Cavedine e Vezzano. Al progetto hanno aderito gli alunni delle scuole primarie di Vigo Cavedine, Calavino e Vezzano e due classi della scuola secondaria di primo grado di Vezzano.
La formazione musicale degli alunni è stata curata dai maestri Veronica Pederzolli, Roberto Garniga, Claudio Vadagnini, l’arrangiamento dei brani musicali dal maestro Alessandro Gaddo, il coordinamento generale dal maestro Simone Daves.
I primi ad esibirsi sono stati gli alunni della scuola primaria di Vezzano, accompagnati dalla musica della Banda giovanile Valle dei Laghi e dai canti del coro Valle dei Laghi di Padergnone, che hanno presentato la leggenda in rime “La mano di San Vigilio”, illustrata con disegni, che sono stati proiettati ed ammirati. Disegni, leggende e proverbi musicati hanno riscosso per tutte le scolaresche il caloroso applauso del pubblico. Gli alunni della scuola primaria di Calavino, accompagnati dal coro Lagolo di Calavino e dalla Banda giovanile, hanno proposto la leggenda “L’acqua del Ferer”.
Quelli della scuola primaria di Vigo Cavedine, in compagnia del coro Cima Verde e della Banda giovanile, hanno rievocato la leggenda “Cubitosa d’Arco”. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Vezzano ed il coro Paganella di Terlago hanno cantato “Serenata di Castel Toblino” in stile swing.
Il progetto etnofonico: suoni e tradizioni in Valle dei Laghi ha riscoperto il repertorio canoro, i suoni, le tradizioni musicali, brani ormai desueti e dimenticati della Valle dei Laghi. Al termine della serata è stata consegnata la pubblicazione in cui si riassumono i risultati della ricerca del progetto. (e.z.)