Rimessa in sesto la sega veneziana 

Calavino, il Gruppo Storico ha partecipato al “Festival dell’etnografia trentina”


di Mariano Bosetti


CALAVINO. Con la ripresa della bella stagione il Gruppo Storico di Calavino sta mettendo in cantiere una serie di interessanti appuntamenti. Si tratta di un gruppo di appassionati della storia popolare del paese (Fabio Bassetti, Ferruccio Morelli, Emanuele Pisoni e Giorgio Pisoni), che, sulla base di ricerche storiche sviluppate in questi ultimi decenni dai ricercatori dell’Associazione “Retrospettive”, hanno riportato alla luce alcune “macchine” di quell’antica attività artigianale, che con una trentina di attività aveva fatto di Calavino per alcuni secoli il più importante centro artigianale della valle dei Laghi. Fino agli inizi del 900 lo sviluppo dell’attività artigianale era collegato alla presenza di corsi d’acqua, che sviluppavano l’energia idraulica per muovere le pale delle ruote, a cui erano collegate le varie attività artigianali per la macinazione, per la lavorazione dei metalli, per il taglio dei tronchi, per la lavorazione dei tessuti. Peccato che nella realizzazione del nuovo stemma del comune di Madruzzo, che dovrebbe quanto meno ricalcare i segni fondamentali di uno sviluppo storico comunitario, ci si sia dimenticati di questa peculiare caratterizzazione della storia di Calavino.

Dunque l’apertura dell’attività si è avuta domenica scorsa con la partecipazione al “Festival dell’Etnografia trentina” di San Michele all’Adige, che ha visto la partecipazione di diverse decina di associazioni del volontariato trentino, riguardante la valorizzazione della tradizione culturale trentina. Infatti, nonostante la laboriosità per il montaggio e lo smontaggio, i volontari di Calavino hanno portato a S. Michele con grande successo per le centinaia di visitatori alla due giorni del Festival un prototipo di sega veneziana completamente funzionante, dimostrando concretamente come avveniva in passato (e a Calavino ce n’erano diverse) il taglio dei tronchi d’albero. Come avviene ormai da anni la prossima uscita è prevista per l’edizione 2018 della “Magnalonga”, ossia il percorso enogastronomico lungo i sentieri della valle di Cavedine, organizzato per la giornata della Festa del Lavoro dal Consorzio delle Pro Loco della valle dei Laghi.

Per l’occasione il Gruppo di Calavino, oltre a dimostrazioni per la realizzazione di lavoretti manuali in legno, installerà un mulino ad acqua per la macinazione dei cereali mediante delle pesanti mole di pietra.













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