Rifiuti, qualcuno ora pagherà di più
LAVIS. Quello dei rifiuti a Lavis è sempre un tema caldo, sul quale c'è sempre da discutere. Anche quando finisce sul tavolo del Consiglio comunale per un passaggio molto semplice, ovvero due piccole...
LAVIS. Quello dei rifiuti a Lavis è sempre un tema caldo, sul quale c'è sempre da discutere. Anche quando finisce sul tavolo del Consiglio comunale per un passaggio molto semplice, ovvero due piccole modifiche a due articoli – 11 e 18 per la precisione – del regolamento per l'applicazione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati. Due modifiche che, alla fine, sono state approvate con 13 voti favorevoli e l'astensione dei tre consiglieri della Lega Nord. La doppia modifica si è resa necessaria per chiarire due punti: sarà ora possibile smaltire non solamente i pannoloni ma anche tutti gli altri ausili sanitari utilizzati in casa per la cura dei residenti malati, mentre ridefinendo alcuni spazi comuni da conteggiare o meno nella definizione della tariffa chi finora pagava molto poco si troverà adesso a dover pagare di più. Il passaggio in aula è stato rapido ma ha offerto l'occasione ai consiglieri lavisani di un nuovo confronto sull’argomento. «Entro il mese di marzo chiuderemo un ciclo di ben 5 mila controlli che abbiamo fatto in questi mesi sul tema dei rifiuti – ha anticipato in aula Roberto Devigili, responsabile dell'ufficio tributi del Comune – e le criticità sono state solamente poche centinaia. La tariffa rifiuti è composta da una parte fissa e una variabile: se si vuole pensare di eliminare la grandezza delle superfici come parametro per la definizione della tariffa il rischio è che la tariffa stessa venga rimodulata a discapito delle categorie meno abbienti che si troveranno a pagare di più. Statisticamente, infatti, le superfici più grandi sono di proprietà di chi ha quantomeno un patrimonio immobiliare più importante». Una ipotesi, una chiacchiera e nulla più, quella di togliere le superfici dal calcolo della tariffa. (niba)