Rete riserve Val di Cembra, entrano altri 4 comuni

Val di cembra. Si allarga la Rete di riserve della Val di Cembra, con l’ingresso di quattro nuovi comuni: Cembra Lisignago, Lona Lases, Albiano e Valfloriana. Si aggiungeranno a quelli già presenti...



Val di cembra. Si allarga la Rete di riserve della Val di Cembra, con l’ingresso di quattro nuovi comuni: Cembra Lisignago, Lona Lases, Albiano e Valfloriana. Si aggiungeranno a quelli già presenti dal 2011: Altavalle, Segonzano e Capriana. La firma sarà domani, alle 18, al Museo casa porfido di Albiano. Lo scopo è di riuscire a promuovere iniziative di promozione e salvaguardia dell’ambiente. Ma l’accordo che sarà sottoscritto domani è soprattutto il risultato di un lungo percorso di confronto e sensibilizzazione sui temi ambientali, avviato dagli amministratori della Val di Cembra più di dieci anni fa. Nell’ultimo anno, sono stati organizzati molti incontri indirizzati ad amministratori e cittadini, proprio per preparare questo importante passaggio. L’accordo di programma che dà vita alla nuova “Rete di riserve” è corredato da un documento tecnico: è uno strumento di analisi del territorio che programma le azioni da attuare nel triennio di durata dell’accordo. Ma anche da un programma finanziario che stabilisce – per ogni impegno – le relative risorse. A disposizione ci sono 250 mila euro finanziati dalla Provincia, 240 mila dal Consorzio del comuni del Bim dell’Adige, 150 mila dalla Comunità Val di Cembra e 30 mila da ogni Comune aderente alla Rete. Le risorse saranno dunque destinate ad azioni di conservazione attiva della natura e di sviluppo sostenibile. Fra le altre, ad esempio, ci sono: interventi ambientali, interventi di recupero e manutenzione di prati, castagneti e lariceti, azioni a favore dell’apicoltura e dell’agricoltura biologica, progetti per il mantenimento del paesaggio agricolo tradizionale e della biodiversità, proposte di turismo lento e sostenibile. D.E.















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