Raddoppio della linea del Brennero: Fugatti incontra i sindaci della Rotaliana
La base per l'elaborazione tecnica attualmente disponibile è il progetto realizzato da Rfi nel 2009, che prevede due tratti in galleria di 12 chilometri ciascuno, intervallati da un tratto centrale all'aperto di 1,3 chilometri
TRENTO. "Un'intesa territoriale sarebbe una facilitazione importante, che noi, come Provincia, potremmo sostenere nel confronto con Rfi sul progetto per il potenziamento della linea ferroviaria del Brennero nel tratto a nord di Trento, nell'ottica di promuovere i possibili miglioramenti a beneficio della comunità".
Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, in occasione dell'incontro con i sindaci della Piana Rotaliana.
Il confronto - si legge in una nota - era dedicato all'impatto sul territorio collegato al potenziamento della linea ferroviaria sull'asse Monaco-Verona, tra il confine con l'Alto Adige e l'inizio della prevista circonvallazione di Trento.
A quanto emerso, la base per l'elaborazione tecnica attualmente disponibile è il progetto realizzato da Rfi nel 2009, che prevede due tratti in galleria di 12 chilometri ciascuno, intervallati da un tratto centrale all'aperto di 1,3 chilometri in corrispondenza del passaggio della linea storica, a ovest dell'abitato di Sorni, nel comune di Lavis.
La previsione del tratto all'aperto - è stato ribadito - è necessaria per contenere la lunghezza dei tratti in galleria entro limiti compatibili con requisiti di sicurezza della circolazione dei treni. È stato precisato che la nuova linea ad alta capacità sarà dotata delle opere di mitigazione necessarie con i conseguenti benefici sull'inquinamento acustico.
All’incontro hanno partecipato i sindaci Christian Girardi (Mezzolombardo), Luca Ferrari (Roveré della Luna), Clelia Sandri (San Michele all’Adige), Renato Tasin (Terre d’Adige), Vittorio Stonfer (Giovo), Andrea Brugnara (Lavis). Collegati in video Mattia Hauser (Mezzocorona) e il commissario della Comunità Rotaliana-Königsberg Gianluca Tait.