Polizia locale, in tre mesi quasi 5 mila ore di servizio
Rotaliana Königsberg. Da marzo a maggio il Corpo comandato da Nicola Mosele impegnato sia nell’aiutare la popolazione in lockdown sia nel reprimere illeciti penali e amministrativi
Rotaliana. Nei mesi di marzo, aprile e maggio, tra le varie strutture fin da subito operative nel garantire l'effettività delle misure di contenimento del morbo, confinamento della popolazione e rispetto delle prescrizioni impartite dall'autorità sanitaria e dall'autorità di pubblica sicurezza, va annoverato anche il Corpo di Polizia locale Rotaliana Königsberg, che ha svolto il proprio compito non solo collaborando con le autorità nazionali e locali, ma anche fornendo un continuo sostegno alla popolazione stessa, garantendo costantemente un’attività continua di informazioni e chiarimenti sulla stessa normativa, nonché collaborazione in situazioni di bisogno. Dei servizi prestati ricordiamo, in quanto molto apprezzati dalla popolazione, il trasporto a domicilio dei generi di prima necessità alle persone disagiate o impossibilitate a farlo in autonomia e la consegna di materiale informatico agli studenti sprovvisti su richiesta degli Istituti scolastici; inoltre gli interventi in situazioni di assembramento e la verifica delle modalità di esercizio delle attività economiche permesse nel periodo di più stretto confinamento.
Insomma, i tre mesi in cui la pandemia ha tenuto in scacco l’Italia e non solo, sono stati molto impegnativi anche per la Polizia locale Rotaliana Königsberg. I numeri parlano chiaro: da marzo a maggio sono stati svolti 387 servizi di pattuglia sul territorio di competenza del Corpo, con uno sviluppo complessivo di 4.926 ore di servizio da parte di tutto il personale impegnato, con il picco segnato nel mese di aprile (1.924 ore di servizio, 149 pattuglie, 228 turni operatore).
In particolare, nel periodo compreso tra l’11 e il 25 marzo gli agenti hanno accertato 39 illeciti di natura penale per il mancato rispetto dei provvedimenti emergenziali. Successivamente, quando la sanzione da penale è diventata amministrativa (la classica multa), la Polizia locale ha accertato altri 77 illeciti. Il comune che ne conta di più è Mezzolombardo con 16 violazioni penali e 34 amministrative; Lavis ne ha un po’ meno: rispettivamente 15 e 30.
Nei tre mesi di lockdown l’attività interna d’ufficio si è azzerata, a parte le questioni urgenti e improcrastinabili per le quali le sedi di Lavis e Mezzolombardo, di norma chiuse al pubblico, sono rimaste aperte su appuntamento.
L’esperienza maturata dal Corpo di Polizia locale Rotaliana Königsberg «in uno scenario che non si era mai avuto modo di sperimentare né tantomeno ipotizzare con tale forza - commenta il comandante dottor Nicola Mosele,- ha fatto tuttavia emergere la pronta adattabilità della struttura amministrativa e operativa del Corpo, e la versatilità delle competenze degli operatori alle mutate esigenze, anche repentine e inusitate». D.B.
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