Piscina più grande e forse “4 stagioni” 

Il consiglio di Lavis approva il progetto preliminare che ipotizza anche una copertura mobile. Costi da 1 a 2 milioni di euro


di Nicola Baldo


LAVIS. Il consiglio comunale ha approvato, nel corso dell'ultima seduta che si è tenuta nella serata di giovedì, il progetto preliminare per la nuova piscina. Una delle opere più importanti per la comunità lavisana, che quest'anno ha dovuto chiudere i battenti, visto che, ormai, la vetustà della struttura non rendeva più procrastinabile un intervento profondo. Ecco allora che l'iter per arrivare a riaprire la saracinesca il più in fretta possibile è passato attraverso l'approvazione, con 10 voti favorevoli, 5 contrari ed un astenuto, di questo progetto preliminare.

Un ok al quale si è giunti dopo un lunghissimo dibattito e con la contrarietà delle opposizioni. Che nel corso della discussione hanno anche, interpretando un passaggio di una ipotesi accennata dal progettista, l'architetto Tiziano Rossi, paventato una possibile demolizione della vicina Casa Anziani. «Questo è un progetto preliminare che assolutamente non prevede l'abbattimento di Casa Pezcoller – ha ribadito il sindaco, Andrea Brugnara – si tratta solamente di un passaggio in fase di progettazione che, nel caso di sviluppi futuri, contempla anche questa eventualità. Ma assolutamente non c’è l'idea di abbatterla».

Anche perché Casa Pezcoller, che ospita alcuni anziani in difficoltà, un domani potrebbe ospitare la mensa scolastica. Anche se l'ipotesi principale è che la mensa finisca nel compendio dell'ex filanda, che passerà di proprietà alla Provincia che si è già detta disponibile ad ospitarla.

Il progetto preliminare approvato prevede che la nuova piscina abbia anche un ingresso su via Degasperi, potendo anche contare sul parcheggio interrato delle vicine scuole. Quanto ai costi del nuovo impianto natatorio si valutano due possibilità: la prima, la più impegnativa, prevede una spesa di 2 milioni e 57 mila euro, la seconda di 1 milione. «L'idea è di mantenere la specificità della piscina di Lavis, ovvero quella di essere in centro e facilmente raggiungibile da tutti – ha aggiunto l'assessore all'urbanistica, Luca Paolazzi. – Le indicazioni date ai progettisti sono state di creare una piscina economicamente sostenibile in futuro e che possa essere usufruita da tutti».

La nuova piscina avrà tre corsie riservate alle attività sportive, della profondità di 130 cm, un'area per bambini con profondità di 60 cm ed una più “versatile”, alta poco più di un metro, dove poter svolgere attività quali l'acquagym, la riabilitazione per anziani ed altre attività. Allo studio anche la possibilità di una copertura mobile, così da poter utilizzare la piscina non solamente nei mesi estivi ma anche per buona parte dell'autunno e dell'inverno. «Intorno alla piscina, che resterà nella sede attuale – ha spiegato il progettista Rossi – vi sarà un solarium di 560 mq, mentre sul tetto della palazzina ad un piano che ospiterà tutti i servizi un'altra area solarium di 490 mq. Mediamente, nel quadriennio 2013-2016, la piscina di Lavis ha ospitato 94 accessi al giorno: con questo progetto la capienza sarà di 125 persone contemporaneamente nell'area».

Le opposizioni, però, mugugnano. Vuoi per alcuni aspetti progettuali, vuoi per un passaggio di questo progetto preliminare che permetterà alla maggioranza di avere abbastanza mano libera nelle prossime modifiche da apportare.













Scuola & Ricerca

In primo piano