Per 18 ragazzi primi passi  nel mondo del lavoro 

Il campus artigianato a Lavis. L’iniziativa è iniziata ieri con il laboratorio di riparazione bici  e la visita alla falegnameria. Il presidente Danielli: «Occasione per promuovere un comparto»


DANIELE ERLER


Lavis. Non si è mai troppo giovani per imparare un mestiere. Da ieri 18 ragazzi di Lavis, della seconda e terza media, stanno partecipando al “campus artigianato”, un’iniziativa inedita organizzata dal Comune con l’Istituto comprensivo, l’associazione artigiani del Trentino e la cooperativa Kaleidoscopio. Il campus prevede la visita a otto aziende artigiane del paese. Ma ci sono anche attività di laboratorio, durante le quali i ragazzi si cimenteranno in attività manuali e creative.

In visita alle aziende

Per esempio, ieri mattina i ragazzi hanno partecipato al laboratorio di riparazione delle biciclette, mentre nel pomeriggio – divisi in gruppi – hanno prima visitato una falegnameria in zona industriale e poi hanno imparato le basi della produzione dei video. Sono tutte cose che normalmente non si insegnano a scuola: ma che è bene conoscere, per ampliare gli orizzonti di ragazzi che fra qualche mese dovranno scegliere in quale scuola superiore andare. L’assessore Franco Castellan – che ha allo stesso tempo la competenza per l’ambiente e per le attività produttive – spiega che così i ragazzi possono scoprire «mestieri e attività artigianali presenti sul nostro territorio, che è ricco di esperienze storiche e qualificate».

Allo stesso tempo, i ragazzi possono avvicinarsi alle attività manuali e creative. Diventandone poi promotori anche verso l’esterno, dato che sarà organizzata una serata finale per le famiglie, la scuola e la comunità, alla conclusione del campus.

Conoscere gli artigiani

I più entusiasti sembrano comunque essere i ragazzi, ai quali non pesa affatto “sacrificare” una settimana delle loro vacanze.

Fino a venerdì, fra le altre cose andranno alla scoperta di un’azienda di tecno-idraulica (questo pomeriggio), di una vetreria, di un centro che produce succhi e sciroppi di frutta, di una carrozzeria, di un centro di lavorazione del porfido, di un panificio e di una serigrafia.

Così l’esperienza è interessante anche per i vari “artigiani” di Lavis, che possono presentarsi alla platea dei giovanissimi concittadini. Non a caso, l’iniziativa – che è stata presentata come un esperimento che potrebbe quindi ripetersi nei prossimi anni – ha visto la partecipazione attiva dell’associazione degli artigiani, tramite l’ufficio territoriale della valle dell’Adige.

Secondo il presidente dell’associazione artigiani della Valle dell’Adige, Giorgio Danielli, «i ragazzi potranno conoscere concretamente i prodotti e i servizi che l’artigianato, e in generale la micro e piccola impresa, è in grado di offrire. Il progetto è un’opportunità per i giovani, ma anche un’occasione per promuovere un comparto che, da sempre, è fondamentale per l’economia del nostro territorio - conclude Danielli -. Senza dimenticare il valore sociale della proposta, volta a sostenere in maniera proficua l’impegno dei ragazzi nel periodo pre scolastico».

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